TREVISO: serve 1 miliardo per aumentare la raccolta di acqua piovana
Lo sostiene Coldiretti
Serve un miliardo per aumentare la raccolta di acqua piovana oggi ferma all’11%, attraverso la realizzazione di invasi che garantiscano acqua per gli usi civili, per la produzione agricola e per generare energia pulita idroelettrica. Coldiretti Treviso plaude l’intervento del presidente nazionale, Ettore Prandini (nella foto), nel corso della cabina di regia Pnrr sul RepowerEu con il ministro degli Affari europei Raffaele Fitto.
“Con il 2022 che è stato l'anno più secco in Europa da quando ci sono rilevazioni scientifiche, secondo l’allarme lanciato da Copernicus, le risorse Repower EU e Fondo sviluppo e coesione in corso di programmazione con operazioni complementari al Pnrr – ha sottolineato Prandini – rappresentano un’opportunità da non sprecare per efficientare la gestione dell’acqua, produrre energia pulita e contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici. Gli invasi infatti rappresentano anche una delle forme più sostenibili per l’accumulo di energia ed è fondamentale coinvolgere grandi soggetti come Terna, Enel, Eni in un partenariato utile allo sviluppo della sicurezza energetica e idrica del Paese”.
Occorre poi sostenere gli investimenti per il risparmio energetico e idrico nelle aziende agroalimentari assicurando – aggiunge Coldiretti Treviso- un adeguato stanziamento ma anche considerare la produzione di crediti di carbonio e la loro potenziale vendita ad altre aziende, in un’ottica di economia circolare e di sostenibilità del Paese, attraverso scelte amministrative chiare e semplici.
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