Turismo trevigiano in crescita
Continua la crescita del turismo in Provincia di Treviso. Dopo la crescita nel 2013, i dati confermano il trend anche a 2014 con un +5,12% totale negli arrivi e un +3,62 nelle presenze. In totale, si sono registrati 807,091 arrivi e 1.638.701 presenze.
“Ancora una volta la Provincia di Treviso vede un segno positivo a testimonianza che il sistema turistico sta funzionando e speriamo che questa realtà resti tale e, anzi, possa crescere in futuro attirando sempre più stranieri – ha detto il presidente della Provincia di Treviso Muraro – il mercato dei cinesi rimane la fetta più importante al momento”.
“I dati ci confortano e ora il nuovo organismo dell'ODG dove saranno coinvolti i soggetti più importanti a livello turistico, con l'85% dei Comuni trevigiani presenti, ci auguriamo che possa dare i suoi frutti a lungo termine – ha detto Gianni Garatti, presidente del Consorzio di Promozione Turistica MarcaTreviso – Bisogna essere comunque sempre aggiornati sulle nuove nicchie di mercato, tenendo conto per fortuna che il nostro territorio può adattarsi a tanti “turismi”.
L'assessore Moro, infine, ha presentato i dati del 2014:
Comprensori: performance positive in praticamente tutte le aree. Grandi risultati per il Montebellunese, in difficoltà negli ultimi anni: +13.10% arrivi, +17.53% nelle presenze. Particolari exploit nel Vittoriese (+8,33% arrivi, +13,21% presenze) e Coneglianese (+12% arrivi e +6,45% presenze). Molto bene anche Treviso Sud (che con 449.000 presenze rappresenta il 34% di tutte le presenze), Treviso Nord (+4,33% arrivi, 2,78% presenze), Asolano (+8,86% arrivi), Opitergino-Mottense (+8,89% presenze). Il lieve calo soltanto Castellana e Capoluogo, assestamento dopo i segnali positivi dell'anno precedente.
Nazionalità: il paese col maggior numero di presenze è la Cina (13,34% del totale) seguita a ruota dalla Germania (11,68%). seguono Spagna, Francia, Austria, Usa, Regno Unito, Giappone, Polonia.
Indotto: la spesa turistica in Provincia di Treviso nel 2014 può essere riassunta in un indotto economico di circa 176 milioni di euro, in notevole aumento rispetto al 2013 (+15,8%). E' il risultato di gran lunga migliore rispetto alla stessa Regione Veneto (+1,5%).
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