ULSS 2: il 1° gennaio parte la campagna vaccinale negli ospedali
Dopo il 4 gennaio nelle case di riposo
Dopo la prima giornata “simbolica” di avvio del 27 dicembre di vaccinazione contro il Covid, che ha visto la vaccinazione di 105 operatori sanitari, l’Ulss 2 ha messo a punto i prossimi step della campagna vaccinale, predisposta sulla base della disponibilità settimanale di vaccino per la Marca, che prevede la consegna di 5.793 dosi di vaccino entro questa settimana, 6758 dosi la settimana dal 4 gennaio, 5793 quella dall’11, 6758 dal 18, 5793 dal 25, per un totale di 30.895 dosi.
OSPEDALI
La prima fase di immunizzazione, che prevede come popolazione target il personale sanitario e il personale sanitario e ospiti delle strutture socio-sanitarie territoriali, prenderà il via venerdì 1° gennaio all’ospedale Ca’ Foncello. “Sulla base del piano predisposto dal Servizio Igiene e Sanità Pubblica, nell’arco di quattro giorni vaccineremo tutto il personale dei nostri sei presidi ospedalieri, vale a dire oltre seimila persone – spiega il direttore generale, Francesco Benazzi -. Partiremo con l’ospedale di Treviso, dove si vaccinerà venerdì 1 e sabato 2 gennaio, per proseguire poi con Vittorio Veneto e Montebelluna domenica 3 gennaio per finire con Conegliano, Oderzo e Castelfranco dove si vaccinerà il 6 gennaio. Abbiamo deciso di concentrare le operazioni in pochi giorni, nel fine settimana e nelle festività, per interferire il meno possibile con le attività di cura e assistenza. A tutti i dipendenti impegnati nelle operazioni, che lavoreranno anche nei festivi per vaccinare più in fretta possibile tutto il personale maggiormente esposto, va il mio più sentito ringraziamento”.
Il vaccino sarà somministrato nelle sale convegni dei vari nosocomi, nelle quali saranno allestite quattro o cinque postazioni, in base agli spazi disponibili. “Ogni unità vaccinale – illustra la dottoressa Anna Pupo, responsabile del Servizio Igiene e Sanità Pubblica – sarà costituita da un operatore vaccinale del Sisp, e da un operatore sanitario della struttura ospedaliera interessata. Responsabile di ogni punto vaccinale ospedaliero sarà un medico esperto vaccinatore del Sisp che sovraintende a tutte le operazioni”. La seconda dose di vaccino sarà somministrata a distanza di tre settimane dalla prima.
STRUTTURE RESIDENZIALI PER ANZIANI E NON AUTOSUFFICIENTI
Le attività vaccinali prenderanno il via in queste strutture dopo il 4 gennaio: l’obiettivo è di completare la vaccinazione di tutti gli ospiti e il personale, in totale circa 15.000 persone Nell’arco di tre settimane. La somministrazione del vaccino inizierà dalle strutture covid free.
STRUTTURE SANITARIE TERRITORIALI
Questa fase del piano vaccinale coinvolgerà oltre seimila operatori tra personale del Dipartimento di Prevenzione e dei Distretti, medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, guardia medica, medici USCA, e delle strutture sanitarie private. Per loro è prevista una giornata vaccinale unica, sabato 23 gennaio, in otto macro strutture distribuite sul territorio. La convocazione sarà su appuntamento, analogamente quanto è stato fatto nel mese di novembre in occasione della campagna di vaccinazione contro l’influenza per la fascia di età compresa tra i 60 e i 64 anni. La seconda dose di vaccino sarà somministrata al personale di questa categoria, con identiche modalità organizzative, sabato 13 febbraio.
Gli step successivi prevedono, presumibilmente a partire da marzo, la vaccinazione delle Forze dell’Ordine, degli operatori dei servizi essenziali e delle persone affette da patologie importanti. A seguire la campagna vaccinale, la cui pianificazione è predisposta dal Ministero della Salute, sarà estesa a tutta la popolazione, in base all’età partendo dai più anziani.
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