ULSS 2: una app aiuta il paziente ad affrontare l’intervento chirurgico
Nel reparto di chirurgia dell'ospedale di Conegliano
Un’app che aiuta il paziente ad affrontare l’intervento chirurgico nelle migliori condizioni fisiche e lo supporta, in diretto contatto con il medico, prima del ricovero e dopo la dimissione.
A utilizzare la nuova piattaforma informatica, sarà la Chirurgia dell’Ospedale di Conegliano, diretta dal dr. Maurizio Pavanello.
“L’applicativo, denominato Dream – spiega il primario - consentirà ai pazienti sottoposti ad interventi di chirurgia colo-rettale e gastro-esofagea con protocollo ERAS di gestire il proprio percorso preoperatorio e postoperatorio direttamente con l’applicazione scaricata sul cellulare, costantemente monitorati dagli operatori sanitari che avranno la possibilità di visualizzarne il percorso. L’operatore sanitario riceverà, infatti, i dati da qualsiasi computer dell’ospedale o da tablet potendo cosi intervenire, se necessario, e gestire le attività del paziente, le statistiche e la creazione di report.
Anche il medico di famiglia, in accordo con la struttura ospedaliera, sarà in grado di visualizzare le informazioni del proprio assistito consentendo così un miglioramento dell’assistenza ospedale-territorio”.
“ERAS – ricorda Pavanello – è l’acronimo del percorso di riabilitazione Intensiva preoperatoria, attivo presso la Chirurgia di Conegliano, che conduce all’intervento il paziente nelle migliori condizioni e riduce il tasso di complicanze mediche e chirurgiche del 50% con una rapida ripresa della vita quotidiana e una riduzione del periodo di degenza.
L’app Dream, scaricabile facilmente, per questi pazienti appare quindi come una vera rivoluzione per la gestione a distanza, senza necessità di ripetuti accessi in ospedale sia per la preparazione all’intervento, sia per la successiva gestione e controllo dopo l’intervento stesso.
Fino ad oggi, infatti, i pazienti sottoposti ad interventi al colo-retto, stomaco ed esofago con protocollo ERAS si recavano per il percorso preoperatorio in ospedale per essere ripetutamente informati e preparati e dopo l’intervento venivano seguiti a domicilio con una telefonata, da parte del personale infermieristico il giorno successivo alla dimissione, per monitorare le funzioni e i parametri (febbre, alvo, etc). Nei giorni successivi il paziente eseguiva controlli ambulatoriali. Ora il paziente attraverso il suo cellulare sarà in continua comunicazione con la struttura ospedaliera sentendosi preso in cura costantemente “Stare al passo con l’innovazione tecnologica nel settore della medicina è fondamentale per offrire ai cittadini i migliori percorsi di cura possibili – dichiara il Direttore Generale, dr. Francesco Benazzi –. Ringrazio l’équipe del dr Pavanello per l’impegno nell’innovazione”.
(comunicato stampa)
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