Uau! Che grest quest’estate!
Il "NOI" presenta tema e sussidio diocesani.
Estate, per i bambini e ragazzi è tempo di vacanze, svago e libertà. Una libertà che non è solo non avere impegni scolastici, ma anche avere tempo per coltivare hobbies, passioni, talenti. E per bambini e ragazzi che si uniranno ai grest dei circoli Noi sarà un’estate da…Uau! “Un’avventura unica” è il titolo del Noi grest 2014. La tematica che fa da filo conduttore è la testimonianza: si ama Gesù e lo si testimonia amando i fratelli. La trama del Noi grest 2014 parte dagli Atti degli Apostoli, da Filippo che battezza l’Etiope, accompagnato da Angelo, un angelo appunto, che deve diventare “custode” accumulando punti. Nella storia del grest ci si troverà di fronte a delle situazioni concrete di vita, dove si è chiamati a scegliere secondo lo spirito evangelico proposto da Gesù. Gli oratori sono il luogo che permette ai bambini e ragazzi di esprimersi in libertà E senza essere condizionati da problemi di prestazione. Oratorio dunque come laboratorio dei talenti come suggerisce la nota della Cei.
«La nota Cei – ha spiegato Marco Sossai, membro del consiglio direttivo dell’associazione territoriale Noi Vittorio Veneto, in occasione della presentazione di Uau a Conegliano – parla dei fondamenti della tradizione oratoriale, che sono indicati nel Vangelo, sempre con lo sguardo verso Gesù; parla di dinamiche e di stile dell’oratorio, dove deve avvenire la trasmissione del vangelo attraverso un ambiente accogliente e alleanze educative; parla ancora dell’oratorio come impegno e responsabilità ecclesiale, dove si manifesta il volto di una comunità ecclesiale».
I ragazzi che frequentano l’oratorio provengono però da situazioni sociali che tendono a immobilizzarli in schemi precostituiti. «I nostri ragazzi – ha proseguito Sossai – fanno fatica a scrollarsi, quando entrano in oratorio, tutto il mondo e il pensiero che gli viene rovesciato addosso. Capita spesso di vedere degli atteggiamenti contraddittori nei ragazzini e negli adolescenti che girano nei nostri ambienti: sono sensibili ma spesso si lasciano prendere dalla volgarità; sono attenti ai problemi di amicizia ma molte volte giocano con “l’amore”, eccetera». Ecco allora che la storia permette di aiutare i ragazzi ad interrogarsi sulle scelte che dovrebbero animare i cristiani, coloro cioè che hanno scelto di seguire Gesù. Filippo è simbolo di colui che è inviato dallo Spirito (Angelo) per far conoscere Gesù. Quando l’Etiope conosce Gesù e si fa battezzare, a sua volta diventa testimone di Gesù.
La storia è molto lineare ed eventualmente può adattarsi anche ad altre situazioni vicine ai ragazzi. Filippo e Angelo, dal tempo di Gesù, arrivano nel nostro mondo, vengono catapultati nel 21º secolo, fanno capolino da un tombino di una città e incontrano un gruppetto di ragazzi (Marco, Jacopo, Giulia e Sofia) che vivono la loro vita quotidiana – famiglia, gioco, scuola, oratorio – e in queste situazioni sono chiamati a scegliere la via giusta. La storia è suddivisa in quattro settimane e ogni giorno si affrontano della tematiche diverse, che i ragazzi possono trovare nella loro quotidianità, attraverso laboratori, giochi, attività. Alcune tematiche: aiutare il prossimo, rapporto con il denaro, rispetto, accoglienza, responsabilità, bullismo, competizione, solidarietà, eccetera.
Per animatori ed educatori, impegnati nelle attività educative dei circoli e delle parrocchie, Noi propone annualmente una guida per i gruppi estivi come “strumento”: il sussidio Grest (www.noigrest.it). Il sussidio si propone, attraverso storie sempre nuove, di aiutare a trovare degli spunti per far trascorrere in maniera gioiosa e costruttiva l’estate dei nostri ragazzi. Per riceverlo basta scrivere una mail a vittorioveneto@ noiassociazione.it.
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