VENETO: Regione, bando per rimozione amianto
Da edifici pubblici
La Giunta regionale del Veneto, su proposta dell'assessore all'Ambiente Gianpaolo Bottacin, ha approvato un bando per l’individuazione di interventi di rimozione e smaltimento dell’amianto da edifici scolastici, ospedalieri e altri edifici di proprietà pubblica.
“Con questo bando, per il quale vengono messi a disposizione oltre 10 milioni di euro – dettaglia l’assessore Bottacin - proseguiamo il nostro percorso virtuoso in materia di bonifiche ambientali, venendo incontro alle esigenze di tanti enti territoriali oggi in difficoltà finanziarie tali da non poter provvedere da soli a importanti interventi come sono quelli legati alla bonifica dell’amianto”.
Il bando, che dà la priorità agli interventi riferiti ad edifici scolastici e ospedalieri, prevede tuttavia la possibilità, una volta finanziata integralmente queste tipologie e in caso di ulteriori risorse, di dare sostegno anche a interventi su altri edifici pubblici.
“Nel tempo la Regione si è dotata di una mappatura regionale di diversi edifici cui necessitano tali interventi – prosegue l’Assessore - i quali precederanno in graduatoria. Sia per quelli già mappati che per quelli non mappati, la posizione nell’elenco sarà determinata dall’ordine e grado dell’istituzione scolastica o struttura ospedaliera presente nell’edificio interessato, così da intervenire con criteri assolutamente oggettivi nella scelta”.
L’ordine di priorità sarà così disposto: Nidi d’Infanzia; Scuole dell’Infanzia; Scuole Primarie; Scuole Secondarie di I Grado; Scuole Secondarie di II Grado; Università; Strutture ospedaliere. A parità di ordine e grado della struttura interessata si procederà secondo l’ordine cronologico di arrivo delle richieste.
Sono ammesse a contributo le spese relative alla rimozione e smaltimento amianto, ivi compreso il trasporto dei rifiuti presso impianti autorizzati.
“Il contributo massimo sarà del 100% del costo ammissibile a finanziamento senza limite di importo – conclude Bottacin – un vero e proprio toccasana quindi per tante realtà territoriali”.
Le manifestazioni di interesse inerenti l’iniziativa potranno essere presentate dagli Enti pubblici interessati entro e non oltre la data del 31 dicembre 2020.
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