VENETO: al via l'indagine di siero-prevalenza
Su di un campione di cittadini individuato dall'Istat
Questa settimana sarà dato avvio nel Veneto all’indagine di siero-prevalenza della popolazione, promossa dal Ministero della Salute e dall’ISTAT con la collaborazione della Croce Rossa Italiana (CRI), su indicazione e con l’approvazione del Comitato Tecnico-Scientifico. Tale indagine ha l’obiettivo di acquisire quante persone nel nostro Paese abbiano sviluppato gli anticorpi al nuovo coronavirus, anche in assenza di sintomi. Il disegno del campione è stato effettuato dall’ISTAT e prevede l’osservazione di 150.000 individui sull’intero territorio italiano. In Veneto è previsto il coinvolgimento di circa 10.500 unità, distribuite per provincia, sesso, attività e sei classi di età. Gli esiti dell’indagine, diffusi in forma anonima e aggregata, potranno essere utilizzati anche per altri studi scientifici e per l’analisi comparata con altri Paesi europei. La partecipazione non è obbligatoria ma conoscere la situazione epidemiologica nel nostro Paese serve a ognuno di noi, pertanto è importante partecipare.
Le persone estratte dall’ISTAT saranno contattate telefonicamente da un numero che inizia per 065510. Questo è il numero degli operatori della CRI incaricati delle telefonate per richiedere la disponibilità a partecipare. A chi accetterà di partecipare allo studio verrà somministrato un questionario e verrà dato l’appuntamento per presentarsi al centro prelievo più vicino alla sua residenza per l’effettuazione dell’indagine sierologica. Qualora la persona fosse impossibilitata a raggiungere il punto prelievi per problemi di salute, il personale della Croce Rossa si recherà a suo domicilio per effettuare il prelievo.
Il questionario fornirà informazioni sulle differenze di prevalenza tra i generi, le fasce di età, di localizzazione territoriale e di attività economica così da meglio comprendere le caratteristiche epidemiologiche nelle varie aree del Paese e fornire utili informazioni per lo studio della patogenesi.
L’esito dell’esame verrà comunicato a ciascun partecipante residente nel territorio, in caso di positività alla ricerca degli anticorpi al SARS-CoV-2, l’interessato verrà preso in carico dai Dipartimenti di Prevenzione per fare un tampone naso-faringeo che verifichi l’eventuale stato di contagiosità. La riservatezza dei partecipanti sarà mantenuta per tutta la durata dell'indagine.
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