VENETO: in diocesi cinque Comuni a "maggior rischio sismico"
Lo dice l'elenco aggiornato delle zone sismiche del Veneto
La Giunta regionale, su proposta della vicepresidente e assessore ai lavori pubblici Elisa De Berti, ha deciso di aggiornare l’elenco delle zone sismiche del Veneto. Sarà dunque realizzata una nuova mappa del rischio sismico in regione. Nella fascia del maggior rischio sismico saranno indicati soltanto 11 comuni sui 563 totali del Veneto, e 7 di essi sono in provincia di Belluno: Belluno, Alpago, Chies d’Alpago, Borgo Valbelluna, Tambre, Ponte nelle Alpi, Limana. Gli altri 4 confinano a sud con il territorio bellunese, si trovano in provincia di Treviso e sono Vittorio Veneto, Tarzo, Revine Lago e Fregona.
«Con la nuova zonazione», spiega De Berti, «il territorio verrà suddiviso in tre zone, una in meno rispetto all’attuale sistema di classificazione: nella prima, quella caratterizzata da una maggior pericolosità sismica, sono stati inseriti 11 Comuni, alla seconda 247, alla terza 305. Questa suddivisione, oltre a essere indispensabile per organizzare adeguatamente la prevenzione del rischio sismico, è rilevante per gli aspetti amministrativi previsti dalla vigente normativa che disciplina l’attività edificatoria e per l’applicazione dei benefici derivanti dall’incentivazione fiscale finalizzata alla riduzione del rischio sismico delle costruzioni esistenti».
La deliberazione di aggiornamento delle zone sismiche, al quale la Giunta ha provveduto in base ai criteri stabiliti dallo Stato, passa ora all’esame della competente Commissione consiliare di palazzo Ferro Fini per il relativo parere. La nuova classificazione, quindi, entrerà in vigore dopo 30 giorni dalla data di pubblicazione sul Bur del provvedimento. (fonte L'Amico del Popolo)
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