VENETO: nel 2021 le aziende tornano ad assumere
Particolarmente positivo il III trimestre
Ancora dati dal Rapporto Statistico della Regione Veneto da poco reso noto.
Lavoro
Prima del “ciclone” Covid, il mercato del lavoro nella nostra regione registrava ottime performance. Occupazione in crescita, disoccupazione in calo: uno scenario che lasciava intravedere un consolidamento della ripresa in atto dopo la crisi economica iniziata nel 2008. Nel 2020 la pandemia frena la crescita occupazionale, calano gli occupati, aumentano disoccupati e inattivi e aumenta il gap per donne e giovani.
Rispetto al 2019, in Veneto gli occupati scendono del 2,4% e le persone in cerca di lavoro aumentano dello 0,2%, valore quest’ultimo che va letto insieme al dato degli inattivi che cresce del 5,3%. Principalmente colpiti donne e giovani: in Veneto la disoccupazione sale al 7,5% fra le donne ed è pari al 21,9% fra i giovani.
La situazione lavorativa in Veneto è comunque decisamente migliore di quella della media nazionale. Nonostante la flessione registrata nel 2020, il tasso di occupazione in Veneto mantiene un valore poco distante dai dati pre-crisi economica: nel 2008 era 66,4% e nel 2020 è 65,9% (Italia 58,1%). Il tasso di disoccupazione è pari al 5,8%, il quinto valore più basso d’Italia (Italia 9,2%) e inferiore a quello medio europeo (7,1%). Inoltre, la disoccupazione giovanile (21,9%) si mantiene tra i valori più bassi nella graduatoria regionale (Italia 29,4%) ed è molto distante dal valore del 27,6% toccato all’apice della crisi economica nel 2014.
Assunzioni
Nel 2021 le aziende venete tornano ad assumere. Dal II trimestre del 2021 si iniziano a intravedere segnali positivi di ripresa. Secondo i dati pubblicati da Veneto Lavoro, che fornisce periodicamente le quantificazioni dell’impatto della pandemia sulla dinamica del lavoro nelle aziende private in Veneto, a partire da giugno 2021 le assunzioni (relative ai contratti a tempo indeterminato, determinato e di apprendistato) tornano ai livelli registrati nel 2019.
Particolarmente positivo il III trimestre, in quanto nei mesi estivi si conta il 4% in più delle assunzioni registrate nello stesso periodo del 2019 e il 13% in più rispetto al 2020. Il gap con i livelli pre-pandemia si sta riducendo anche se, viste le difficoltà dei primi mesi dell’anno, complessivamente nel periodo gennaio-settembre 2021 le assunzioni rimangono il 13% in meno di quelle del 2019.
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento