VENETO: temporali, cambiano le modalità di allertamento
Nuovi criteri per la valutazione della criticità idrogeologica
La Direzione della Protezione Civile della Regione del Veneto comunica che, in esecuzione di una delibera proposta dall’Assessore alla Protezione Civile Gianpaolo Bottacin, dal 1 ottobre 2022 cambieranno le modalità di allertamento del Centro Funzionale Decentrato della Regione del Veneto per il rischio idrogeologico per temporali e le modalità di segnalazione di terremoto.
La D.G.R. n. 869 del 19 luglio 2022, infatti, modifica i criteri precedentemente utilizzati per la valutazione della criticità idrogeologica per temporali e le conseguenti modalità di allertamento, in particolare aggiorna e sostituisce quanto riportato nel documento “Informativa sui temporali” emesso nell’estate 2015, in cui venivano illustrati i criteri e le modalità di allertamento adottati in quel periodo, considerando gli aspetti meteorologici, quelli relativi agli scenari di criticità e quelli relativi alle azioni di protezione civile. Le principali modifiche riguardano i documenti di allertamento e i criteri di allertamento per temporali forti.
Documenti di allertamento:
- Avviso di criticità idrogeologica e idraulica: è stato modificato il layout dell’avviso esplicitando la valutazione, per ciascuna zona di allerta, del livello di criticità per rischio idrogeologico per temporali con l’inserimento di una colonna apposita nella tabella della Criticità prevista (vedi facsimile in Figura 1 allegata). Nel contempo, la colonna relativa alla criticità idrogeologica riassorbe entrambe le criticità precedentemente indicate come “Idraulica rete secondaria” e “Geologica”;
- Prescrizioni di protezione civile: è stato adeguato il formato del documento, con inserimento della dichiarazione delle fasi operative specifiche per la Criticità idrogeologica per temporali (vedi fac-simile in Figura 2 allegata).
Criteri di allertamento per temporali forti:
- IN LINEA CON LE INDICAZIONI NAZIONALI, L’ALLERTA PER TEMPORALI NON PREVEDE PIÙ IL CODICE ROSSO
- il massimo livello di allerta per temporali è quello ARANCIONE; non è previsto il codice di allerta ROSSO per i temporali perché tali fenomeni, in questo caso, sono associati a condizioni perturbate intense e diffuse che già caratterizzano l’allerta rossa per rischio idrogeologico
- In linea con le indicazioni nazionali, con probabilità bassa/contenuta di temporali forti non organizzati (probabilità di accadimento 10-30%) il territorio è in codice VERDE (in precedenza era GIALLO). Per rendere consapevoli gli utenti che il rischio di fenomeni intensi, anche se basso, risulta comunque non trascurabile e va considerato con attenzione, viene riportata una frase specifica nel bollettino Meteo Veneto in cui si evidenzia la presenza di tale rischio.
- Con probabilità medio-alta (probabilità di accadimento >30%) di fenomeni intensi organizzati l’allerta è ARANCIONE anche per le zone di allerta prevalentemente “di pianura” (Vene-D, E, F, G). In precedenza era ARANCIONE solo per le zone montane (Vene-A, B, C, H), altrove al più GIALLA
- Sono stati omogeneizzati i criteri di allertamento per tutte le zone di allerta, senza distinzione tra zone montane e pianeggianti
- Sono stati meglio esplicitati i criteri di allertamento per eventuali fenomeni persistenti, caso particolare dei fenomeni organizzati.
Dal seguente link https://we.tl/t-t1wGEPDlLW è possibile scaricare i documenti illustrativi: Fig. 1, Fig. 2 e Nota informativa sull’allertamento per temporali e sul sistema di segnalazione terremoti della Regione del Veneto.
(comunicato stampa)
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