Don Luigi Caburlotto è beato
Sabato la solenne celebrazione a Venezia
Beatificato sabato a Venezia, in una solenne cerimonia in piazza San Marco, con piu' di 4 mila fedeli, il sacerdote veneziano don Luigi Caburlotto, vissuto nel 1800 e fondatore dell'istituto religioso Figlie di San Giuseppe, dedite soprat tutto alla formazione delle giovani. Il patriarca di Venezia, Francesco Moraglia, ha detto che padre Caburlotto " è attualissimo come educatore: egli, nella non facile situazione della Venezia di metà Ottocento, era solito dire: "Per risanare una società occorre impegnarsi nel campo educativo". Tale frase, oggi, risuona profetica; il nostro, infatti, è tempo in cui si avverte, più che mai, il bisogno di educatori che siano testimoni appassionati di quanto insegnano. "Gli educatori - sono parole del Caburlotto - devono vedere tutto, correggere poco, castigare pochissimo devono propriamente vestirsi di Gesù Cristo e pensare che si addossano non solo la cura del corpo, ma bensì quella dell'anima, cosa assai delicata ".
Papa Francesco ha definito il beato Luigi Caburlotto "sacerdote e fondatore, eminente educatore dei giovani, apostolo infaticabile della carità evangelica e maestro fedele della dottrina cristiana". "Sono tutte qualifiche encomiabili che hanno radice nella sua santità di parroco dinamico, ricolmo di carità pastorale e di saggezza educativa, convinto com'era che per il risanamento di una società occorresse l'impegno in campo educativo", ha detto il cardinale Angelo Amato, prefetto per la Congregazione delle cause dei Santi, durante la solenne celebrazione. "La speranza fu la virtù che lo accompagnò nel fondare e nel guidare le sue opere educative a favore dei più bisognosi - ha aggiunto Amato -. Nella povertà di mezzi economici, nelle incomprensioni di ogni genere, nella promozione del suo obiettivo formativo non si perdeva d'animo, ma proseguiva con fiducia, sostenuto dalla certezza della presenza e dell'aiuto della Divina Provvidenza". "La carità era l'unica giustificazione della sua attività sacerdotale apostolica - ha proseguito il porporato -. Per lui la carità non era mai in eccesso, ma sempre in difetto". "Il richiamo alla santità, alla carità verso il prossimo e all'impegno educativo vale per tutti noi, per i genitori, i sacerdoti e gli insegnanti. Allora - ha concluso - imitiamo il beato Luigi Caburlotto nel suo entusiasmo formativo, nutrito di preghiere ed eucarestia e manifestato in un continuo e quotidiano atteggiamento di pazienza, di perdono, di dolcezza, di cordialità e di gioia".
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