GMG 2023: le impressioni finali del vescovo Corrado
A Lisbona, ha condiviso i quattro principali eventi della Giornata mondiale dei Giovani
Domenica si è conclusa la Giornata mondiale dei giovani di Lisbona. Come si sa, vi ha partecipato anche il vescovo Corrado cui abbiamo domandato qualche impressione. “Anzitutto - ci risponde mons. Pizziolo - l'impressione che ho avuto dai tre giorni in cui sono stato presente alla GMG di Lisbona è quella di un evento molto ben organizzato: anche se qualche smagliatura ci potrà essere stata, non si tratta di cose gravi. L’insieme è stato ben pensato e ben attuato”.
Per quanto riguarda il Paese ospitante?
“La partecipazione della cittadinanza di Lisbona e dello Stato portoghese è stata buona, direi ottima. L'impressione che si coglieva tra i vescovi, tenendo conto che i vescovi italiani erano ben 110, era molto positiva”.
Quali giovani hanno partecipato alla GMG?
“Un giudizio che tornava spesso tra noi vescovi era che i giovani che hanno partecipato a questa Giornata mondiale, rispetto a quelli delle edizioni precedenti e specialmente delle prime edizioni. si sono qualificati come giovani credenti giovani cattolici. In passato era più facile che qualcuno andasse quasi all'avventura; oggi i giovani appaiono più motivati quindi più capaci di cogliere i valori più profondi della Giornata mondiale della gioventù: l'incontro con il Signore Gesù e con la sua Parola; la bellezza di essere Chiesa universale cioè composta di persone che vengono da tutti i Paesi del mondo e, nello stesso tempo, la bellezza della Chiesa particolare di cui essi facevano parte. E ancora: il valore della preghiera, il valore della celebrazione eucaristica… tutti valori che ho avuto l'impressione venissero facilmente condivisi da tutti i partecipanti. Il clima delle celebrazioni era veramente molto bello”.
Lei ha partecipato a tutti e quattro i principali eventi della GMG…
“Sì, ho partecipato alla via Crucis del venerdì sera, la Santa Messa al mattino con i giovani della nostra diocesi (nella foto), la Veglia del sabato sera e la Messa finale della domenica… Come accennavo sono stati eventi - almeno questa è la mia impressione - di grande qualità: sia per il valore delle proposte - molto belle e azzeccate, penso ad esempio alla via Crucis ma anche alla Veglia - sia la partecipazione dei giovani. Davvero eventi di buona qualità. Personalmente ho avuto questa impressione”.
Un aspetto che l’ha particolarmente colpito?
“La presenza di tanti vescovi! I vescovi italiani, come ho accennato, erano 110, ma ce n'erano di tutte le nazionalità; era una presenza massiccia… e questo è molto significativo: la presenza di tanti giovani era accompagnata dalla presenza dei loro pastori, dei loro vescovi e dei loro sacerdoti. Mi pare giusto sottolineare questa presenza che fa intuire che questi giovani sono curati, accompagnati e sostenuti: stanno al centro dell’attenzione della Chiesa, anche se - certo - ce ne sono anche molti altri che non riusciamo a raggiungere. Tuttavia, questa presenza mi pare una cosa importante”. AM
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