Il Vangelo e la Comunione per passare dalla tristezza alla gioia
Papa Francesco invita a comportarci come i discepoli di Emmaus perché, anche nei momenti più duri, la parola di Dio e la comunione alimentano gioia e speranza
“C’è sempre una Parola di Dio che ci dà l’orientamento dopo i nostri sbandamenti; e attraverso le nostre stanchezze e delusioni c’è sempre un Pane spezzato che ci fa andare avanti nel cammino”.
Lo ha detto stamane Papa Francesco prima della recita del Regina Caeli.
Di fronte ad una piazza San Pietro stracolma di pellegrini, il Pontefice ha ricordato cosa accade ai discepoli di Emmaus, i quali dopo morte di Gesù lasciarono Gerusalemme e ritornarono, tristi e abbattuti, verso il loro villaggio.
Lungo la strada incontrarono un uomo che all’inizio non riconobbero. Questi gli spiegò che la passione e la morte del Messia erano previste nel disegno di Dio e preannunciate nelle Sacre Scritture. Questo suscitò speranza nei loro cuori.
I discepoli di Emmaus provarono simpatia per quell’uomo e lo invitarono a rimanere per la notte.
Il Vangelo racconta che quando, lo videro come benediceva e spezzava il pane lo riconobbero. A quel punto Gesù sparì.
I discepoli erano eccitati e volevano tornare a Gerusalemme per raccontare quello che avevano visto e ascoltato.
“La strada di Emmaus – ha sottolineato il Papa - diventa così simbolo del nostro cammino di fede”
“La vita – ha spiegato - a volte ci ferisce e noi ce ne andiamo tristi, verso la nostra "Emmaus", voltando le spalle al disegno di Dio. Ci allontaniamo da Dio. Ma ci accoglie la Liturgia della Parola: Gesù ci spiega le Scritture e riaccende nei nostri cuori il calore della fede e della speranza, e nella Comunione ci dà forza. Parola di Dio, Eucaristia”.
Per questo motivo – ha ribadito il pontefice - Ricordatelo bene:” leggere ogni giorno un brano del Vangelo, e le domeniche andare a fare la Comunione, a ricevere Gesù” perché “così è accaduto con i discepoli di Emmaus: hanno accolto la Parola; hanno condiviso la frazione del pane e da tristi e sconfitti che si sentivano, sono diventati gioiosi”.
Ha concluso Papa Francesco “Ricordatelo bene! Quando tu sei triste, prendi la Parola di Dio. Quando tu sei giù, prendi la Parola di Dio e va’ alla Messa della domenica a fare la Comunione, a partecipare del mistero di Gesù. Parola di Dio, Eucaristia: ci riempiono di gioia”.
Dopo la preghiera del Regina Caeli il Vescovo di Roma ha invitato a pregare Maria per la pace in Ucraina chiedendo che il Signore “infonda nei cuori di tutti sentimenti di pacificazione e di fratellanza”.
Il Papa ha chiesto preghiere anche per i defunti a causa dell’enorme frana che si è abbattuta due giorni fa su un villaggio dell’Afghanistan.
“Dio Onnipotente, che conosce il nome di ognuno di loro - ha detto -, accolga tutti nella sua pace; e dia ai superstiti la forza di andare avanti, con il sostegno di quanti si adopereranno per alleviare le loro sofferenze”.
Fonte Zenit.org
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