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Mons. Capovilla non sarà a Roma per il concistoro

L'arcivescovo di 98 anni non prenderà parte al concistoro nel quale sarà creato cardinale, sabato mattina. Riceverà la berretta porpora qualche giorno dopo.

Mons. Capovilla non sarà a Roma per il concistoro

L'arcivescovo Loris Capovilla, 98 anni, non sarà a Roma per il concistoro nel quale sarà creato cardinale. Ieri la Sala Stampa della Santa Sede ha diffuso la collocazione dei nuovi porporati per le visite di cortesia nel palazzo apostolico e nell'Aula Paolo VI, e il nome dell'ex segretario di Papa Giovanni non c'è.

«Ho chiesto al Santo Padre di dispensarmi dal venire a Roma, le mie forze sono molto diminuite, e mi sento a disagio a incontrare tante persone», spiega Capovilla a Vatican Insider. L'anziano prelato, che da tempo ormai non esce più di casa, è lucidissimo. Aveva preparato l'abito rosso - confezionatogli dalle suore che lo accudiscono - e inizialmente aveva pensato di essere presente alla cerimonia. Ma alla fine non se l'è sentita e ha chiesto a Francesco di essere dispensato.

Diventerà cardinale sabato mattina, quando il Pontefice proclamerà il suo nome in concistoro, ma riceverà la berretta color porpora qualche giorno dopo, a Sotto il Monte, con ogni probabilità sabato 1° marzo, nella chiesa consacrata da Roncalli, della quale il futuro Papa, ventenne, aveva assistito alla posa della prima pietra. A portare la berretta sarà un legato del Papa.

Nel recente passato era già avvenuto che cardinali per anzianità o condizioni di salute precarie fossero dispensati dalla presenza in concistoro. Il cardinale Alberto Bovone, Prefetto della Congregazione delle cause dei santi, nel 1998 ricevette la berretta dalle mani del Segretario di Stato Angelo Sodano al Policlinico Gemelli, dov'era ricoverato per una grave malattia che poche settimane dopo l'avrebbe portato alla morte.

Ma non vi sono state soltanto motivazioni di anzianità o salute. Lo stesso Angelo Roncalli, il futuro Giovanni XXIII, creato cardinale da Pio XII mentre era nunzio apostolico a Parigi nel dicembre 1953, ricevette - per un'antica usanza ora non più in vigore - la berretta rossa dalle mani del Presidente della Repubblica francese Vincent Auriol. Lo stesso avveniva per il nunzio apostolico in Spagna.

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