Non c’è pace dove c’è indifferenza - Video

Domenica 3 gennaio il Santuario della Madonna dei Miracoli di Motta ha ospitato la veglia per la Pace. La concomitanza con il Giubileo della Misericordia ha spinto l’ufficio di pastorale sociale ad interrompere per quest’anno l’usanza di ambientare l’incontro in un luogo di vita comune come la fabbrica o la fiera degli scorsi anni per aprirlo nella cappella delle confessioni del Santuario, il luogo dove la misericordia si manifesta nella sua via sacramentale, e che a fatica ha contenuto i fedeli accorsi.

Ospite speciale di quest’anno, sebbene a distanza, è stato mons. Ilario Antoniazzi, originario della nostra diocesi (nativo di Rai di San Polo), vescovo a Tunisi, teatro nel corso del 2015 di due feroci attentati rivendicati dall’Isis. In una videointervista registrata ha raccontato come questi attentati, pur avendo influito molto negativamente sul popolo tunisino, è stata anche causa di una reazione positiva del popolo stesso, che ora cerca di riunire le forze per rimuovere le cause che portano al terrorismo. Mons. Ilario ha trovato significativo l’invito, ricevuto dal ministro dei Culti ad accompagnarlo a visitare i feriti, e altre occasioni in cui la chiesa ha potuto consolare e manifestare il proprio messaggio d’amore. La situazione per i cristiani di Tunisia, una percentuale estremamente bassa rispetto al totale, non è affatto rosea: la società non accetta che possano manifestare la propria fede pubblicamente ma solo all’interno delle chiese.