PIEVE: il grazie di papa Francesco per il sostegno a suor Concetta
Una famiglia ha consegnato al Papa un contributo per un reparto di maternità in Congo
Suor Maria Concetta Esu è una minuta religiosa sarda ottantaseienne, dell’ordine delle Figlie di San Giuseppe di Genoni. È in Africa dal 1959. Papa Francesco l’ha conosciuta nel 2015 durante il suo viaggio a Bangui, in Repubblica Centrafricana, per l’apertura della porta santa in occasione del giubileo della misericordia. Al ritorno da quel viaggio, in un’udienza generale Francesco disse: «A un certo momento ho trovato a Bangui una suora, era italiana. Si vedeva che era anziana: “Quanti anni ha?”, ho chiesto. “81”. “Ma, non tanto, due più di me”. Questa suora era là da quando aveva 23-24 anni: tutta la vita! E come lei, tante. Era con una bambina. E la bambina, in italiano, le diceva: “Nonna”. E la suora mi ha detto: “Ma io, proprio non sono di qua, del Paese vicino, del Congo; ma sono venuta in canoa, con questa bambina”. Così sono i missionari: coraggiosi. “E cosa fa lei, suora?”. “Ma, io sono infermiera e poi ho studiato un po’ qui e sono diventata ostetrica e ho fatto nascere 3.280 bambini”. Così mi ha detto. Tutta una vita per la vita, per la vita degli altri». E nel 2019 Francesco ha deciso di concederle un pubblica onorificenza pontificia, consegnatale al termine di un’udienza generale, ringraziandola per «tutto il lavoro fatto in mezzo alle sorelle e ai fratelli africani, al servizio della vita, dei bambini, delle mamme, delle famiglie»
Nonostante l’età avanzata, la religiosa è sempre lì, nel reparto di maternità “San Giuseppe” della missione di Zongo. Un reparto che deve essere ammodernato e ampliato. Venuto a sapere del progetto, papa Francesco ha subito deciso di contribuire personalmente all’opera. Ma la spesa è importante e suor Maria Concetta mobilita tutti gli amici sparsi nel mondo. Tra loro la famiglia di Luigi e Gabriella De Faveri, i quali hanno “di tasca propria” messo a disposizione un terzo della somma richiesta per completare i lavori. Un gesto che ha commosso Francesco che, dopo aver ricevuto una lettera dei De Faveri, ha preso il telefono e ha telefonato loro per ringraziarli di persona.
Nell’Azione di domenica 18 ottobre una pagina sulla notizia.
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