CASA MADRE CLELIA: all'età di 98 anni, è mancata sr Marianna De Nardo

Lo scorso 6 agosto, all’età di 98 anni, è stata accolta nella Misericordia di Dio suor Marianna De Nardo, Figlia di Maria Ausiliatrice (FMA). Lo hanno annunciato, insieme ai parenti, l’Ispettrice, con le consorelle dell’Ispettoria Triveneta, e le consorelle della Comunità di Casa Madre Clelia di Conegliano, dove sr. Marianna risiedeva. Il rito delle Esequie è stato celebrato martedì 9, presso la Cappella di Casa Madre Clelia, e successivamente la salma è stata accompagnata nel cimitero di Soffratta di Mareno Di Piave, di dove era originaria. Sr. Marianna ha lavorato a Castello di Godego, come direttrice della Comunità FMA, e poi, prendendosi cura della lavanderia e del guardaroba, ha speso il resto della sua vita tra il Collegio Immacolata e Casa Madre Clelia a Conegliano. Per fare memoria della sua figura, pubblichiamo di seguito il ricordo di sr Rossana Zanda, attuale direttrice di Casa Madre Clelia. 

Pensando a te viene spontaneo associare l’immagine di un grande albero piantato lungo un fiume, evocato dal salmo 1: un albero che ha costantemente accesso all’acqua di cui ha bisogno, che stende le sue radici verso la corrente, e non teme quando viene il caldo, le sue foglie rimangono verdi, e non smette mai di produrre frutti. Così è stata la tua lunga vita, 98 anni: ricca di frutti, sempre protesa alla sorgente, al Signore, in cui hai confidato fino all’ultimo respiro. In Lui hai posto la tua fiducia e la tua speranza facendo di ogni giorno un dono e un servizio generoso per ogni sorella, per ogni giovane, per la Chiesa, per l’istituto e il mondo. Avevi sempre motivi per lodare, ringraziare e pregare il Signore. Seguivi con attenzione ogni avveni-mento, ogni notizia, leggevi fino all’ultima riga l’Azione, il Bollettino Salesiano, l’Avvenire, l’Unione le riviste mariane. Ti interessavi di tutto e di tutti, con discrezione e delicatezza, per alimentare la tua preghiera e la tua offerta. Il tuo cuore era ricco di ricordi di belle esperienze vissute in comunità, in famiglia, fra i tuoi cari che ti hanno sempre circondata di tanto affetto.

Una famiglia esemplare, onesta, laboriosa, composta da quattro sorelle e un fratello. Le tue radici sono affondate là, in un terreno fecondo di bene, di fede e di tanta pietà.  Sin da giovane hai frequentato i gruppi dell’Azione Cattolica, “donna di vera e soda pietà - ha scritto il tuo parroco, nella lettera di presentazione - esemplare nella condotta alle compagne. Pietà, silenzio e lavoro furono sempre le sue mire supreme (…) e la frequenza ai Sacramenti. Non dubito del suo giusto intento di voler servire Dio”.

E hai continuato in questo stile nei 69 anni di vita religiosa; sempre puntuale, agli impegni della vita comunitaria: preghiera, lavoro, apostolato… E tutto hai vissuto con naturalezza e semplicità, con serenità e disinvoltura. Non ti sfuggivano i bisogni delle sorelle e cercavi di prevenire e provvedere in modo attento a ciascuna. Il tuo bucato era sempre candido, profumato, ben stirato e ordinato. Stava bene chi lavorava con te e respirava la tua gioia, la tua alacrità, ascoltava i tuoi racconti e serbava in cuore i tuoi preziosi consigli e insegnamenti.

Quante volte cominciavi il tuo dialogo con l’espressione “mio papà diceva…” e ti abbandonavi a ricordi, proverbi e detti tradizionali… Tutti ti ricordano sempre operosa: quante maglie, gilet, polsini, sottane e calzette hai confezionato con la tua macchina per la lana? Ma anche quanti spazi di tempo hai dedicato alla preghiera, all’adorazione, alla partecipazione delle funzioni parrocchiali, alle solenni Celebrazioni, alle processioni. Lavoro e preghiera: Tutto vissuto come occasione per incontrare Gesù.

Certo non è stato facile per te rallentare il ritmo del tuo lavoro, trasferita qui per il meritato riposo, non volevi essere di peso a nessuno, e hai lottato per mantenerti in autonomia fino a poco tempo fa. La preghiera intensa e costante ha impegnato le tue giornate… e chi non ricorda tuoi occhi vivi ed eloquenti, le tue mani doloranti, irrigidite dall’artrosi, ma sempre intrecciate alla corona del Rosario. A Maria hai affidato tutto: la tua e la nostra storia. Chi non ricorda l’impegno con cui hai seguito dal balconcino dell’infermeria i lavori di ristrutturazione della casa, lanciando suppliche e preghiere per tutti gli operai e le loro famiglie, invocando la presenza di Maria su tutti i collaboratori. Le tue parole buone e grate riecheggiano tra il personale, che ti ha accudito in questi anni, a cui hai dato una bella testimonianza di fedeltà, di dono, di abbandono alla Volontà del Signore.

Ti sei incontrata con il Signore proprio nel giorno della trasfigurazione e 69° anniversario della tua Professione religiosa. Desideravi tanto vivere questo passaggio nel giorno di sabato, per incontrare immediatamente Maria a cui sempre ti sei affidata. Grazie, sr Marianna, per tutto: siamo certe che continuerai a parlare di noi a Maria e a Gesù che ora ti hanno accolta nell’abbraccio della pace e della Grazia infinita.

Sr. Rossana Zanda - Comunità Madre Clelia