CONEGLIANO: Zambon lascia la guida dell'associazione nazionale "Città del Vino"

Si è svolta dal 19 al 21 novembre a Castello di Barolo la convention d’autunno degli Ambasciatori delle Città del Vino. Dopo sei anni consecutivi di presidenza dell’associazione “Città del Vino”, il coneglianese Floriano Zambon ha passato il testimone ad Angelo Radica.
Così Radica ha ringraziato Zambon: «Zambon ha fatto in questi anni un eccezionale lavoro di recupero della presenza delle Città del Vino sui tavoli istituzionali e ha favorito nuove importanti iniziative come il Patto di Spello, la vendemmia enoturistica, la difesa dei suoli agricoli dalle aggressioni di piani sconsiderati sulle pale eoliche e il fotovoltaico. È stato protagonista di una riorganizzazione interna e della capacità d’intercettare risorse, per esempio sui progetti Erasmus e sulla candidatura del paesaggio vitato del Sannio a Patrimonio Unesco. Intendo continuare su questa strada rafforzando le iniziative storiche come i Piani Regolatori delle Città del Vino, Calici di Stelle, il concorso enologico, ma anche potenziare la nostra organizzazione sui territori e la presenza sui tavoli istituzionali. Città del Vino sarà sempre più un sindacato dei Comuni e dei territori del vino».
La nuova fase di Città del Vino prevede la formazione di un nuovo gruppo dirigente all’interno del comitato tecnico scientifico che sarà guidato da Floriano Zambon.

(foto dalla pagina facebook dell'associazione Città del Vino)