CONEGLIANO: in moto in Pediatria
Lo scorso 6 dicembre con il team Oddera
Mototerapia&solidarietà, lo scorso 6 nell’Unità Operativa di Pediatria dell’Ospedale di Conegliano dove si sono dati appuntamento, per un San Nicolò speciale, i protagonisti di una mattinata decisamente insolita in corsia: il team di Vanni Oddera, campione di freestyle, i Vigili del fuoco di Conegliano, i clown di Giocare in corsia, CSM Group e una rappresentanza della giunta di Conegliano, sindaco Chies in testa. Nel corso dell’evento sono state effettuate due donazioni, destinataria la Lilt per il progetto “Giocare in corsia”: una è giunta dai vigili del fuoco e la seconda da Csm Group, azienda di Codognè. “Per noi è emozionante essere qui – hanno sottolineato i Vigili del fuoco – ci unisce al personale dell’ospedale il compito di portare soccorso, spesso ci capita di dover aiutare bimbi in situazioni di difficoltà e pericolo, per questo abbiamo voluto pensare a loro”. “Abbiamo voluto fare una donazione in memoria di papà Giorgio – ha detto Elisabetta Trolese, titolare di Csm Group assieme al fratello Marco – e ci è sembrato bello poter destinare la nostra offerta ai bambini malati”. “Ai Vigili del Fuoco e a Csm Group va un sentito ringraziamento – ha commentato il sidnaco, Fabio Chies -. Questa doppia donazione è la conferma di quanto sia importante la sinergia tra pubblico e privato”. “Il grazie per la donazione di oggi si unisce al grazie che va rivolto ai Vigili del fuoco per quello che fanno quotidianamente”, ha aggiunto il direttore generale dell’Ulss 2, Francesco Benazzi”.
“Le somme donate, per un totale di 3.500 euro, saranno utilizzate – ha spiegato Iva Bin, presidente della Lilt di Conegliano – per la formazione dei volontari di Giocare in corsia”. Sono 35 i volontari che quotidianamente accedono in ospedale per regalare sorrisi e momenti di serenità ai bambini ricoverati.
A regalare sorrisi ai baby pazienti, accanto ai clown di Giocare in corsia c’erano il draghetto Grisù e il team di Vanni Oddera che ha consentito ai bimbi (oltre che a qualche genitore, volontario e infermiere) l’emozione di un giro in moto in reparto. “Hai paura?”, ha chiesto Oddera a un bimbo sceso tremante dalla moto. “No, no è l’adrenalina”, è stata la risposta del bimbo, completamente dimentico di essere in pigiama, in reparto, tra una flebo e l’altra.
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento