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CONEGLIANO: nuova pubblicazione “Da Monte di Pietà a Canon d’Oro, 500 anni di storia”

Presentazione venerdì 6 dicembre alle 18

CONEGLIANO: nuova pubblicazione “Da Monte di Pietà a Canon d’Oro, 500 anni di storia”

Non c’è città del Veneto che non abbia un debito di riconoscenza verso il Monte di Pietà, istituzione finanziaria senza scopo di lucro nata nel tardo Medioevo con lo scopo di erogare prestiti di limitata entità (microcredito) a condizioni favorevoli rispetto a quelle di mercato. Con una pubblicazione e un evento ad essa dedicato, la città di Conegliano trova il modo per celebrarne la storia e i lasciti. All’interno della collana “Perle di Conegliano”, per le Grafiche Battivelli Editore, infatti, il Rotary Club Conegliano e il Comune di Conegliano, con il generoso sostegno della famiglia Capraro, hanno dato alle stampe la pubblicazione pocket “Da Monte di Pietà a Canon d’Oro, 500 anni di storia”, che sarà presentata venerdì 6 dicembre alle 18 presso l’aula magna “Renato Sartor” al Convento di San Francesco di Conegliano.

Interverranno oltre alle autorità e alle autrici, in rappresentanza della famiglia Capraro proprietaria dell’immobile, Carlo Capraro, Segretario Generale della Fondazione Cassamarca, e Federico Capraro, amministratore dell’Hotel Canon d’Oro.

Sono trascorsi infatti 530 anni da quando il doge Agostino Barbarigo siglava la Ducale inviata al podestà Francesco Foscarini sancendo la nascita di un Monte di Pietà a Conegliano, su richiesta del Consiglio Comunale. Aveva inizio così la storia secolare di questa istituzione fondamentale nella gestione del credito e dell’economia cittadina, fortemente sostenuta dalla Schola dei Battuti, ente che aveva come mission la solidarietà ai più bisognosi. 

I Battuti mettono a disposizione nel 1522 una loro proprietà nella Contrada Grande (via XX Settembre), in seguito abbellita con i preziosi affreschi terminati nel 1524 che tuttora rendono spettacolare questo edificio nel cuore della città. Nella storia il palazzo ha poi conosciuto diverse destinazioni. Oggi è sede dell’albergo Canon d’Oro.

La pubblicazione è articolata in tre sezioni. La principale è dedicata alla storia del Santo Monte di Pietà, ricostruita attraverso la disamina dei documenti d’archivio effettuata da Chiara Dall’Armellina e Laura Pasin. Nella seconda parte, affrontata dalla professoressa Laura Pasin, viene dato ampio spazio alla decorazione pittorica della facciata, i cui affreschi compiono 500 anni di storia, con l’analisi e il significato delle rappresentazioni e la diatriba sull’attribuzione a diverse mani attive in quel tempo sul nostro territorio. Una digressione è dedicata a Ludovico Fiumicelli, al quale i principali storici dell’arte attribuiscono la paternità dell’intero ciclo pittorico. L’ultimo capitolo, a cura di Chiara Dall'Armellina, descrive il cambiamento di destinazione d’uso dell’edificio di via XX Settembre – la storia degli ultimi 200 anni - diventato osteria e poi albergo Canon d’Oro, il più iconico in centro a Conegliano, proprio grazie alla sua spettacolare facciata e alla sua affascinante storia.

Tradotta dall'italiano in inglese, è dotata di un ampio corredo fotografico del palazzo ma anche dei dintorni. All'interno gli scatti inediti del Monte di Pietà del fotografo coneglianese Diego De Martin e in copertina la facciata ritratta da Ennio Bornancin, per gentile concessione del Centro Coneglianese di Storia e Archeologia.

Ad arricchire il corredo interno, le foto di Arcangelo Piai dall'Archivio fotografico comunale, dell’Agenzia Neiko per visitconegliano, di Fondazione Benetton Studi e Ricerche, di Giovanni Porcellato e Lorenzo Schiavon dell'Archivio Rotary Club Conegliano. Inoltre la pubblicazione può contare su un ampio apparato documentale proveniente dall’Archivio Municipale Vecchio di Conegliano, Archivio Municipale Moderno di Conegliano e dall’Archivio Storico Diocesano di Vittorio Veneto.

In un formato tascabile e di facile lettura, edita da Grafiche Battivelli Editore, è stata scritta a due mani dall’archeologa, editor e giornalista Chiara Dall’Armellina e dalla docente e guida turistica professionista Laura Pasin, con il contributo fondamentale della Famiglia Capraro di Conegliano.

Vede inoltre le presentazioni del Sindaco di Conegliano Fabio Chies, del Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, della Presidente dell’Associazione per il patrimonio delle colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, Marina Montedoro, con introduzione a cura del Presidente del Rotary Club Conegliano, Gianni Breda, a dimostrazione del grande interesse che il palazzo storico continua ad avere. 

Curata dal giornalista Marco Ceotto, nasce da un'idea di Angela Buso Graziano Favero, in due lingue con traduzioni a cura di Eloquia di Luca Stimoli e Lorena Bottan, progetto grafico a cura di Laura Battivelli; si inserisce nella collana “Perle di Conegliano” che raccoglie altri tre scritti: Proseccoshire le colline Conegliano Valdobbiadene candidate a patrimonio Unesco (del 2017), "500 Anni di Palazzo Sarcinelli" (del 2018) e "I tesori del Duomo" (del 2022), "Alto e bel: Castelvecchio sul Colle di Giano" (del 2024).

I proventi della pubblicazione saranno reimpiegati dal Rotary Conegliano per il restauro degli affreschi della Sala dei Battuti di Conegliano.

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