SACCON: la messa "senza fretta"
Esperienza di preghiera proveniente dall'ambiente ignaziano
“Benvenuti a casa”. Con queste parole è iniziata domenica 26 novembre la prima “Messa senza fretta”, che si è tenuta nella chiesa di Saccon. Si tratta di un’esperienza di preghiera proveniente dall’ambiente ignaziano e rilanciata nella chiesa di San Fedele, a Milano. Essa ha come scopo quello di entrare personalmente in rapporto con la Parola di Dio proclamata e di farlo attraverso il linguaggio della liturgia. Pregare, infatti, non è prima di tutto una tecnica da apprendere, ma una relazione da esprimere, a partire dalla grammatica che ci viene dalla Scrittura e dalla liturgia.
La versione tradizionale prolunga solo il momento della liturgia della Parola per cui, dopo la lettura del vangelo, il presidente della celebrazione propone alcuni punti di preghiera, per poi lasciare ai presenti un tempo di silenzio di circa 15 minuti in cui pregare personalmente ed entrare in rapporto con la Parola. La particolarità della versione che abbiamo vissuto noi è quella di tessere questo dialogo non solo in quel preciso momento della celebrazione, ma vivendo con calma anche tutte le dimensioni della preghiera liturgica: la richiesta di perdono, la lode, la richiesta attraverso preghiere dei fedeli provenienti realmente dall’assemblea, l’offerta e il ringraziamento. Abbiamo quindi dilatato alcuni di questi momenti per apprendere uno stile di preghiera dalla “preghiera madre”.
È stata una celebrazione davvero intensa e sentita, che ha visto la presenza degli animatori dei gruppi giovani, che poi si sono fermati per una condivisione sull’ascolto vissuto, e la partecipazione attiva di membri delle tre comunità di San Vendemiano, Zoppè e Saccon. Ci siamo sentiti confermati sulla fecondità e sulla freschezza della messa, se messa nelle condizioni di esprimere il suo potenziale comunicativo. Il tutto è stato coronato da alcuni messaggi di apprezzamento arrivati nelle ore successive e dall’esclamazione di una persona: “Grazie, perché oggi è davvero domenica”.
Prossimo appuntamento domenica 28 gennaio alle 9 sempre a Saccon.
Don Lorenzo Cavinato
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