SACILE: Banca della Marca, economia circolare contro la crisi energetica
Un recente incontro con gli imprenditori del pordenonese per parlare di sostenibilità
La sostenibilità come risposta concreta alla crisi economica innescata dalla pandemia e ulteriormente aggravata dal conflitto in Ucraina. Se ne è parlato a Palazzo Ragazzoni a Sacile, in un recente incontro con imprenditori locali dal titolo “La crescita sostenibile attraverso l’economia circolare”, organizzato da Banca della Marca. Ad affiancare la banca, rappresentata nell’occasione dal presidente Loris Sonego e dal direttore generale Massimo Barazzetta, Maria Paola Toschi, Executive Director e Market Strategist di JP Morgan Asset Management, uno dei principali gestori patrimoniali per privati a livello globale, che ha illustrato come navigare l’attuale fase di volatilità dei mercati, caratterizzata da processi inflattivi senza precedenti, e Zignago Vetro, società leader nella produzione di contenitori in vetro per l'industria alimentare, cosmetica e profumeria, che attraverso il suo top management, ha fornito una testimonianza delle strategie aziendali avviate in materia di economia circolare.
«L’attività a favore della crescita economica e del mercato, con l’attenzione alla sostenibilità sociale e ambientale, è da sempre la nostra missione – commenta il presidente di Banca della Marca, Loris Sonego –. Il risparmio che raccogliamo sul territorio, lo restituiamo da Statuto oltre al 95% al territorio dove siamo presenti per il supporto delle comunità locali: solo in termini di coesione sociale, la nostra banca si è fatta carico nel 2021 di circa 600mila euro di erogazioni in beneficienza e sponsorizzazioni di 440 iniziative, ma tra i nostri obiettivi di “economia circolare” c’è anche la promozione di modelli di crescita responsabile e sostenibile e l’iniziativa di oggi mira proprio a questo».
«Le imprese hanno un ruolo centrale nella transizione verde e ringrazio, in tal senso, JP Morgan e Zignago Vetro per la loro testimonianza – prosegue Sonego –. Compito delle banche è accompagnare il mondo produttivo in questo percorso, fornendo gli strumenti necessari per mettere a terra le risorse stanziate dal PNRR, che in questa prima fase per il Friuli-Venezia Giulia ammontano a 1,5 miliardi di euro. Dopo la grave recessione causata dalla pandemia e la crisi aperta dall'invasione russa dell'Ucraina, con il forte rialzo dei prezzi di gas, petrolio e materie prime, è ormai necessario passare da un modello lineare ad uno circolare di economia. Banca della Marca è pronta a sostenere progetti di investimento finalizzati alla transizione energetica delle imprese verso fonti rinnovabili, all’integrazione dei fattori ESG e a tutte quelle innovazioni che generino valore per i territori, a beneficio delle comunità».
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