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PIAVON: una piazza intitolata a Clelia Caligiuri

Fu maestra a Piavon. Salvò un'ebrea dall'Olocausto e nel 1966 venne dichiarata "Giusta tra le nazioni"

PIAVON: una piazza intitolata a Clelia Caligiuri

Sabato 8 febbraio alle 15 si terrà la cerimonia di intitolazione del piazzale antistante la scuola primaria di Piavon alla maestra Clelia Caligiuri, insignita dallo Stato di Israele nel 1966 del titolo di Giusta tra le Nazioni. Maestra elementare, vedova del capitano Renato De Gregorio, Clelia Caligiuri aiutò Sara Karliner, ebrea jugoslava fuggita da Zagabria, confinata a Follina a causa delle leggi razziali fasciste.

Tra le due si instaurò un forte legame al punto che, all'indomani dei fatti dell'8 settembre 1943, a seguito del clima creatosi dopo l'occupazione tedesca, Clelia aiutò Sara ad "evadere" clandestinamente dal suo confino di Follina, ospitandola di nascosto nella propria casa di Piavon.

In seguito, a causa della folta presenza di truppe tedesche di stanza a Villa Reichsteiner, situata in centro a Piavon, Clelia si rivolse a don Giovanni Casagrande, parroco di Lutrano di Fontanelle, in quel periodo attivo nell'aiuto ai rifugiati.

Sara Karliner venne quindi nascosta in parrocchia a Lutrano, dal luglio del 1944 fino alla fine del conflitto. Al termine della guerra, Clelia fu eletta consigliere comunale di Oderzo, candidata nelle file della Democrazia cristiana per le Elezioni politiche italiane del 1946. In seguito, nel 1948 insieme ai figli, si trasferì definitivamente a Napoli dove vivrà fino alla morte. AF

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