MOSNIGO: la mostra di presepi in via Francia

Della mostra dei presepi di Mosnigo, giunta alla sua decima edizione, il primo attore è lo sfondo. Via Francia, o semplicemente la Francia, rappresenta il paese antico, quello che la furia modernista degli anni Sessanta parzialmente salvò dal destino mortale. Qui ci sono ancora le casette contadine addossate le une alle altre, qualche porcilaia, le piccole stalle sotto i fienili, porticati e legnaie, viottoli e stradine a separare le proprietà e microscopiche aie. A decorarne gli interni e i profili una miriade di arnesi necessari alla campagna, utensili legati ai mestieri artigiani, oggetti da cucina, cose di casa. Un’esposizione nella quale ogni anno, prima di Natale, da un decennio a questa parte, si assiste a un fervore di preparativi che hanno come fine l’allestimento dei presepi. È l’associazione culturale CIS, custode del passato novecentesco di Mosnigo, a pensarla e realizzarla, insieme a gruppi e singoli del territorio, con lo scopo di far interagire la storia del borgo con la storia sacra, da interpretare, quest’ultima, a più mani e da esporre all’attenzione dei passanti come elementi di creatività personale e di gruppo e come manifestazione di religiosità popolare. Per l’allestimento delle natività vengono usati i più svariati materiali: dai sassi alle cortecce, dalle stoffe ai ramoscelli secchi, dalle radici alla plastica. Ottanta presepi che trovano la loro architettura dentro un truogolo, sopra una asse del ricovero attrezzi, dentro il catino della lavandaia o il secchio del latte, sul carro, nella botte. È così che il visitatore, girando qua e là intorno alle immagini del Natale che ricorre anno dopo anno e per sempre, accoglie nel suo sguardo anche quelle di un passato estinto che esiste oramai solo nei musei come questo mosnighese all’aria aperta, amato e protetto, di via Francia.

Orari fino all’8 gennaio: festivo 10-20.30 e feriale 14.30-20.30; dal 10 al 30 gennaio: sabato 14.30-20.30 e domenica 10-20.30. Ingresso libero. Giovedì 5 alle 17 il panevin “Faville di Palù”. Organizza l’associazioneCis.

Elvira Fantin