PIEVE DI SOLIGO: Guasco, Istituto Lanza e due scuole vincono la settima edizione del "Premio Toniolo"
Venerdì scorso, all'auditorium Battistella Moccia, la cerimonia di premiazione
Nel decimo anniversario della beatificazione di Giuseppe Toniolo, Pieve di Soligo si conferma città di riferimento per la memoria e la riflessione di attualità sul grande sociologo ed economista cattolico trevigiano. Lo ha ribadito la cerimonia finale del Premio Giuseppe Toniolo 2022, svoltasi nell’auditorium comunale Battistella Moccia il 7 ottobre scorso, nel giorno anniversario della morte dell’insigne professore di economia politica (1845 - 1918), grazie all’Istituto Beato Toniolo insieme a diocesi di Vittorio Veneto, pastorale sociale, Azione Cattolica e parrocchia di Pieve, con il contributo della città di Pieve di Soligo, in collaborazione con la rete Vite Illustri e con il patrocinio della Provincia di Treviso.
“Una cultura cristianamente ispirata al servizio dell’Italia e dell’Europa, per il bene comune, sull’esempio del pensiero e dell’azione del beato Giuseppe Toniolo”: questo il tema della settima edizione, che ha visto dare particolare risalto alla sezione giovani con i riconoscimenti a due scuole del territorio fra Piave e Livenza, per due iniziative parallele di valorizzazione dell’arte sacra e della cultura locale: l’Istituto Comprensivo di Cappella Maggiore, per l’esperienza delle “Piccole guide della chiesa della Mattarella”, e l’Istituto Superiore Antonio Scarpa di Motta di Livenza, per la realizzazione del progetto pluriennale delle Guide del Santuario e del Duomo del centro liventino, vincitore anche del concorso regionale “Veneto per me” 2020 con l’app “Il Santuario virtuale”. Il premio offerto dal Comune di Pieve di Soligo, consegnato dall’assessore Tobia Donadel, è stato equamente ripartito tra i due istituti, rappresentati in delegazione dai gruppi di allievi e dalle docenti coordinatrici delle specifiche attività, Silvia Gasparetto per Cappella e Martina Visintin per Motta. Presenti sul palco anche la vice preside dell’IC di Cappella, Marta Maset, e insieme sindaco e vice sindaco dello stesso comune, Mariarosa Barazza e Vincenzo Traetta. Tutti emozionati e grati i protagonisti di questa bella pagina di cultura e di impegno formativo per le giovani generazioni, esemplare per la capacità di coinvolgimento e preparazione degli studenti e per la concreta promozione del patrimonio religioso e artistico delle comunità locali.
Il Premio Giuseppe Toniolo per la sezione “Azione & Testimoni” è stato invece attribuito alla Fondazione Lanza di Padova, molto attiva da anni sulla frontiera della riflessione etica e la progettualità cristianamente ispirata rispetto ai grandi temi del cambiamento culturale, sociale e ambientale. Il premio dell’Istituto, consegnato dal consigliere cda di Banca Prealpi SanBiagio, Nicola Sergio Stefani, è stato ritirato dal docente Leopoldo Sandonà, coordinatore del progetto di ricerca etica e medicina della Fondazione Lanza, che ha espresso profonda gratitudine per il riconoscimento e ha delineato nuovi possibili campi di azione e di collaborazione culturale a livello patavino e veneto.
Il premio Giuseppe Toniolo 2022 per la sezione “Pensiero” è andato invece al ricercatore Alberto Guasco, autore del volume “Giuseppe Toniolo e Pisa (1879 -1918). Percorso di lettura”, un testo pubblicato a giugno 2022 per i tipi della Pacini Editore che ha il merito di gettare nuova luce sul rapporto fra il Toniolo e la città di Pisa, dove egli visse e insegnò per più di metà della sua vita, illuminando gli aspetti di natura ecclesiale e sociale di questa importante interazione quotidiana e offrendo un lucido e documentato contributo di analisi e completezza sull’esistenza nella città toscana del professore proclamato beato dalla Chiesa nel 2012.
Nel suo intervento di saluto, ha attestato i meriti di questo libro e il suo valore di ricerca storica consegnando il premio dell’Istituto Beato Toniolo a Guasco il vescovo di Vittorio Veneto, monsignor Corrado Pizziolo, che ha presenziato per l’intera durata della cerimonia e alla fine si è unito al gruppo di tutti i protagonisti per la classica foto di gruppo.
All’inizio della serata si era anche svolto un sentito ricordo con letture dedicate al professor Paolo Pecorari, tra i più grandi studiosi di Giuseppe Toniolo, scomparso nelle scorse settimane, con una pergamena di omaggio alla memoria destinata alla sorella Annalisa e alla nipote Giulia per le mani dell’amica di famiglia Marisa Bergamo, che ha ricevuto l’attestato e ringraziato sul palco.
Molto apprezzate e applaudite in sala le esecuzioni all’arpa di Giada Dal Cin, nel corso di una serata presentata dalla brava Mariapia Fornasier, coadiuvata dal direttore scientifico dell’Istituto Beato Toniolo, Marco Zabotti, che ha visto anche gli omaggi del territorio del Prosecco Dogc a Guasco e Sandonà da parte della Cantina Colli del Soligo e la sottolineatura della rete di adesioni e sostegni all’Istituto di una serie importante di testimonial/sponsor, a partire da Banca Prealpi San Biagio che ha garantito la realizzazione dell’apprezzata collana di video “Luoghi del sacro in terra Unesco”.
Tante e significative le presenze di autorità e rappresentanti del mondo ecclesiale e sociale del territorio, insieme all’assessore Donadel salutati all’inizio della cerimonia dal presidente del’Istituto Beato Toniolo e vicario episcopale per il coordinamento delle attività pastorali don Andrea Dal Cin, che in precedenza aveva presieduto la solenne concelebrazione eucaristica e la processione sulla tomba del Toniolo nel Duomo di Pieve di Soligo.
E adesso il Premio Giuseppe Toniolo guarda già all’ottava edizione del prossimo anno, come ha spiegato nella parte conclusiva della cerimonia il delegato vescovile per la pastorale sociale e del lavoro don Andrea Forest: il tema per le tre sezioni del 2023 sarà: “La pienezza di vita umana e cristiana per una “società di santi” e per la rinascita dello spirito di comunità, sul modello delle opere e dei giorni del beato Giuseppe Toniolo”.
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