PIEVE DI SOLIGO: bella partecipazione agli eventi in memoria del vescovo Stella
Nella giornata dello scorso 22 ottobre
Domenica 22 ottobre, Pieve di Soligo ha offerto il meglio di sé, della sua storia, della sua tradizione religiosa e civile, del suo spirito autentico di comunità in occasione delle celebrazioni in memoria dell’arcivescovo Costantino Stella (1900-1973), per 23 anni alla guida dell’arcidiocesi de L’Aquila, nel cinquantesimo della morte. Questa l’impressione che si poteva cogliere dagli eventi promossi da Parrocchia del Duomo di Santa Maria Assunta, Città di Pieve di Soligo e Istituto Diocesano Beato Toniolo. Le vie dei Santi, in collaborazione con la rete culturale VIP.
La solenne concelebrazione eucaristica è stata presieduta dal cardinale Giuseppe Petrocchi, attuale successore di Stella come Pastore metropolita dell’arcidiocesi de L’Aquila, accompagnato dal cardinale pievigino Beniamino Stella e dal Vescovo Corrado Pizziolo, insiemea un gruppo di sacerdoti diocesani, alla presenza di una folta rappresentanza di autorità civili e militari, in testa il sindaco Stefano Soldan e il vice prefetto vicario Antonello Roccoberton.
Nell’omelia del porporato aquilano forti e chiari i riferimenti alla personalità umana e cristiana dell’arcivescovo Costantino, che nutriva un “affetto immenso” per il suo popolo e ha sempre servito la comunità cristiana con costante e generosa dedizione, in ogni ambito, frutto di una feconda dimensione interiore e spirituale, anche in anni ardui e difficili per la vita della Chiesa.
Il “fare memoria” della personalità e del servizio pastorale dell’arcivescovo Stella (a partire dalla sua vocazione sacerdotale e dal suo impegno come rettore del Seminario diocesano, docente e poi Vescovo ausiliare di Vittorio Veneto, prima di essere nominato ordinario a Nocera Umbra-Gualdo Tadino, e quindi a L’Aquila) è stato al centro dell’incontro svoltosi a seguire nell’auditorium comunale Battistella Moccia, moderato dal direttore scientifico IBT Marco Zabotti.
Nei saluti introduttivi il sindaco Soldan ha espresso orgoglio e soddisfazione per l’evento commemorativo, leggendo anche la lettera inviata dal primo cittadino de L’Aquila, Pierluigi Biondi, mentre il Vescovo Pizziolo ha elogiato la “vita illustre” di Costantino Stella, che “ha generato luce e donato bene a tutti”.
Un ritratto completo dell’esistenza e dell’opera dell’arcivescovo, anche attraverso varie citazioni dei suoi scritti, è stato tracciato nei successivi interventi del rettore del Seminario don Paolo Astolfo e del cardinale Giuseppe Petrocchi, e poi della nipote Raffaela Stella e dallo stesso cardinale Beniamino Stella, in questi due casi anche nelle sue dimensioni più personali e familiari.
Nelle sue parole conclusive il nuovo arciprete di Pieve di Soligo, monsignor Luigino Zago, dopo aver citato in particolare l’impegno di Costantino Stella per le vocazioni e il Seminario, ha auspicato che “il suo prezioso ricordo possa costituire monito e sprone per il travagliato tempo attuale”.
È stato quindi il cardinale Beniamino Stella, in via Mure, a benedire l’antico capitello restaurato dalla ditta NGE, che ha donato il lavoro alla comunità pievigina, e la nuova piazzetta intitolata allo zio arcivescovo Costantino Stella, uno spazio urbano rigenerato con area verde e di sosta che ha riqualificato un’area molto legata alla storia e agli affetti della stessa famiglia Stella. Sono stati anche ricordati nell’occasione i nominativi dei firmatari della petizione per l’intitolazione e tutti gli sponsor privati che hanno sostenuto la realizzazione del progetto, curato dall’architetto Bruno Dal Col, che si avvale anche del contributo dell’amministrazione comunale di Pieve di Soligo.
Notizie, interventi e fotografie sull’arcivescovo Stella e sulla nuova opera posta in essere sono stati inseriti in una bella pubblicazione distribuita a tutti i partecipanti. Le musiche della Filarmonica pievigina e il festoso brindisi comunitario nella nuova piazzetta hanno concluso la mattinata delle celebrazioni.
Nel pomeriggio, lo straordinario Concerto dei Concerti nel Duomo, protagonisti la Piccola Orchestra Veneta e il Coro Academia Ars Canendi con l’esecuzione del “Gloria in excelsis Deo” RV 589 di Antonio Vivaldi, diretti dal maestro Dino Doni, è stato il suggello finale della grande rassegna estiva di successo in dodici appuntamenti “Musica d’estate in arte e bellezza” in altrettante chiese del territorio Unesco, dentro il programma di Città Veneta della Cultura 2023, e ha rappresentato lo splendido momento conclusivo di onore e gratitudine alla memoria dell’Arcivescovo Costantino Stella.
(Nella foto: un momento dell'inaugurazione della piazzetta e del capitello)
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