SERNAGLIA: patto di amicizia con il 14° Battaglione Bersaglieri “Sernaglia"

Una Falzè di Piave imbandierata a festa ha accolto i fanti piumati per la tanto attesa due giorni programmata per il 23 e 24 marzo.

Nel pomeriggio di sabato, con l'alzabandiera in piazza Arditi, il paese è stato piacevolmente destato dal suono degli strumenti a fiato della Fanfara dei Bersaglieri di Jesolo, che poco dopo ha raggiunto, letteralmente di corsa, il vicino centro Papa Luciani, dove si è esibita in un coinvolgente concerto, spaziando dalle tipiche melodie bersaglieresche fino a composizioni più contemporanee. Presente all'appuntamento l'immancabile generale Ennio Betti, ultimo comandante del battaglione alla caserma "Piave" di Albenga (Savona), che fino al 1989 ha continuato a preparare e formare giovani bersaglieri appartenenti al reparto intitolato proprio a Sernaglia.

Antonio Bozzo, presidente regionale dell'Associazione Nazionale Bersaglieri, ha elogiato i gruppi cremisi giunti da diversi luoghi della penisola per celebrare i 15 anni del sodalizio con il Comune di Sernaglia, rappresentato in primis dal sindaco Mirco Villanova, dall'assessore Eleonora Antoniazzi e dal consigliere Massimiliano Guglielmi, il quale ha coordinato l'organizzazione dell'evento.

«Accogliere nel nostro paese i commilitoni che hanno prestato servizio alla Piave portando nel cuore per tanto tempo il nome di Sernaglia – ha detto il sindaco Mirco Villanova - credo sia anche una forma di riconoscenza e di rispetto per il nostro territorio, che trova in questo legame di amicizia interregionale il riscatto dei danni subiti con la Grande Guerra. Ringrazio le Associazioni combattentistiche e d’arma comunali per la loro presenza alla cerimonia, una partecipazione sentita che non manca mai nei momenti di celebrazione significativi».

La cerimonia solenne ha avuto luogo domenica 24 marzo: dalle 9.30 piazzale Arditi pullulava di cappelli piumati e di labari cremisi, accompagnati dalle bandiere e dai vessilli delle diverse associazioni d'armi e civili che hanno partecipato, nonché dei gonfaloni di Sernaglia e Nervesa della Battaglia decorati di medaglia d'oro al merito civile, che hanno voluto essere presenti all'evento.

Falzè è stato svegliato dalla Fanfara di San Donà di Piave, che ha "segnato il passo" in questa speciale domenica. L'alzabandiera ha preceduto la corsa verso il nostro fiume sacro, dove è stata deposta una corona d'alloro in ricordo di tutti i caduti. Alle 11.30 il corteo ha raggiunto il parcheggio, che proprio 15 anni fa - era infatti il 28 marzo 2009 - fu intitolato al 14° Battaglione Bersaglieri "Sernaglia".

Per questo speciale compleanno è stato rimesso a nuovo il cartello che denomina il piazzale e racconta il motivo di tale intitolazione. In vista della prossima parziale demolizione degli stabili della storica caserma di Albenga che ospitava il "Sernaglia", atto che metterà fine alla storia del Battaglione, i congedati hanno pensato di portare in terra sernagliese un simbolico pezzo della loro caserma, ovvero alcuni mattoni dell'edificio che si trova da tempo in stato di abbandono. Un piccolo ma significativo pezzo di muro, non con l'intento di dividere, bensì per unire il comune di Sernaglia, e in particolare Falzè, a tutti coloro che hanno varcato la porta carraia di Albenga.

Infine il momento più atteso, quando il sindaco Villanova ha consegnato nelle mani del generale Betti la targa con la quale viene conferita la cittadinanza onoraria di Sernaglia al 14° Battaglione Bersaglieri "Sernaglia". La decisione, presa all'unanimità dal consiglio comunale lo scorso 28 febbraio, è stata accolta con entusiasmo da tutti i congedati, ora formalmente riuniti nell' "Associazione amici del 14° Battaglione Bersaglieri Sernaglia" guidata da Giuliano Destro.

«Nell’ultimo quinquennio si è sviluppato un buon rapporto di amicizia e fiducia tra la nostra amministrazione e i congedati del 14° “Sernaglia” – ha precisato Massimiliano Guglielmi - Si tratta di un legame coltivato nel tempo attraverso gli incontri in occasione delle diverse cerimonie commemorative. Ricordare la storia del reparto dell'Esercito Italiano intitolato a Sernaglia deve essere per tutti noi motivo di grande orgoglio e soddisfazione. Mi auguro che questa amicizia possa essere sempre salda come in questi giorni e continuare negli anni a venire, anche come esempio per le nuove generazioni».