COMBAI: inaugurata la festa dei marroni
Aperta fino al 29 ottobre
Inaugurata ieri mattina, domenica 8 ottobre, alla presenza di numerose autorità, la 79^ Festa dei Marroni di Combai. A fare gli onori di casa, la presidente della Pro Loco, Maria Vittoria Moro, che ha voluto ringraziare i volontari per il lavoro preparatorio e per quello che sarà messo in campo nelle prossime settimane: “A guidarci è sempre la passione per il nostro paese - ha esordito -, unita ad una abbondante dose di generosità. Ingredienti indispensabili per l’organizzazione di questa kermesse, diventata un appuntamento autunnale imperdibile per decine di migliaia di persone”. Il sindaco di Miane, Danny Buso, ha affermato che la Festa di Combai rappresenta il fiore all’occhiello delle manifestazioni del comune “vuoi per il prodotto, i marroni IGP che identificano il territorio, vuoi per la maestria e la creatività degli organizzatori che ogni anno sanno superare sé stessi proponendo attività e occasioni di svago uniche, adatte a tutta la famiglia”.
Alla cerimonia di apertura dell’edizione 2023 erano presenti, tra gli altri, Francesca Bertolin dell’Unpli Veneto e la consigliera regionale Sonia Brescacin, la quale ha portato i saluti del presidente Zaia. I marroni di Combai IGP costruiscono un’eccellenza enogastronomica per il Veneto che, contando ben 93 certificazioni a marchio DOP, IGP e STG tra il comparto food & wine, è la prima regione d’Italia per numero di Denominazioni di Origine riconosciute dall’Unione Europea; un settore che vale quasi 4 miliardi di euro. “La Festa dei Marroni di Combai - ha detto l’eurodeputato Gianantonio Da Re - rappresenta un prezioso volano per promuovere un prodotto straordinario e il potenziale turistico locale”.
E Combai richiama turisti… ma lo faceva già negli anni Cinquanta. Lo dimostra la bella mostra fotografica che testimonia negli scatti, e nei documenti a corredo, come Combai fosse meta di villeggiatura: “Qui – chiarisce Maria Vittoria Moro – arrivavano ogni anno centinaia di persone (con la punta massina nel 1964 quando i villeggianti furono 450 ed eguagliarono il numero dei residenti), da Sassari, Roma, Firenze, dalla Svizzera, dal Veneziano, ma anche da Moriago e Sernaglia, per l’aria salubre e per la natura rilassante. I villeggianti si fermavano a Combai per un mese e anche più. Per i residenti, che cedevano le loro camere da letto andando a riparare nei fienili, era una boccata d’ossigeno…economica. La nostra propensione all’accoglienza probabilmente affonda le sue radici in quel periodo, quando i B&B erano ancora di là da venire”. La mostra di cartoline d’epoca “Saluti da Combai” mette in evidenza panorami e scorci dei tempi andati, quando per i saluti non era disponibile whatsapp. Infine, la collettiva d’arte che espone le opere pittoriche di Giovanni Barbisan, Giovanni Bisson, Luigi Cillo, Eugenio Da Venezia, Bruno Donadel, Hiroko Arai, Vittorio Marchi, Giuseppe Marcon, Bepi Modolo e Marco Tagliaro; tutti pittori che a Combai trovarono ispirazione.
E per quanto riguarda i Marroni? Quelli che si potranno degustare alla Festa di Combai fino al 29 ottobre prossimo sono declinati nei piatti della cucina tradizionale veneta, oltre che disponibili nella versione caldarroste. “La raccolta è appena iniziata - spiega Luigi Buogo, presidente dell’Associazione produttori di Marroni -, ma possiamo anticipare con certezza che la produzione si assesterà sui numeri dello scorso anno, vale a dire 500 quintali, spalmati negli undici comuni dell’Altamarca trevigiana, da Segusino a Valdobbiadene, passando per Miane e fino a Vittorio Veneto. Solo la pezzatura cambierà. Avremo infatti marroni più piccoli. Tuttavia è importante ricordare che non è il calibro a determinarne il sapore. Il raccolto 2023 è ottimo, sotto il profilo qualitativo grazie alla mancanza di muffe e di insetti nocivi”.
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