LAGO: "Film Fest", il programma del primo week end
Tra gli ospiti il "Leone d’Oro" Lav Diaz
Ancora pochi giorni al debutto di Lago Film Fest, la rassegna indipendente di cinema che quest’anno celebra la sua ventesima edizione. Il cartellone è fitto di appuntamenti che spaziano dalle proiezioni in riva al lago, alle masterclass con i protagonisti del settore, dai concerti sotto le stelle ai laboratori pensati per un pubblico che va dagli 0 ai 99 anni. Perché Lago Film Fest non è solo un evento unico per l’arte cinematografica, ma anche un crocevia di artisti, un collettore di creatività, un luogo di incontro, sperimentazione e contaminazione.
I nove giorni della kermesse revinese si apriranno venerdì 19 luglio con alcune delle più attese opere in concorso nelle sezioni Lago20, UNICEF e Princìpî, quest’ultima dedicata ai più promettenti registi under 25 del cinema mondiale. Grande attesa in serata, alle 21.30, per il focus “Queer Wetlands: identità e relazioni oltre-che-umane”: un approfondimento sulla queer ecology e l'interconnessione tra studi ecologici e teoria queer, che apre una nuova visione sulla concezione tradizionale di natura e supera l'eccezionalismo umano, le interpretazioni antropocentriche e il pensiero binario trovando rappresentazione nell’arte contemporanea.
La giornata di sabato 20 luglio sarà scandita da attesi ritorni, nuovi protagonisti ed eventi legati all’arte, al cinema e alla musica. Ospite di questa nuova edizione della kermesse sarà Matias Piñeiro, uno dei più talentuosi esponenti del cinema argentino contemporaneo, protagonista a Lago Film Fest con un talk alle ore 19.00 e, alle 21.30, con il primo dei film selezionati per la retrospettiva a lui dedicata dal titolo “Tú me abrasas”. Dopo aver a lungo lavorato su un’originale rivisitazione latino-americana delle commedie di Shakespeare, Piñeiro apre in questo lungometraggio una relazione diretta con l’Italia, chiamando in causa Cesare Pavese e Petrarca.
A seguire, alle 22.30, torna a Revine Lago il Leone d’Oro Lav Diaz (nella foto) per raccontarsi e raccontare le proprie visioni e influenze artistiche. Con il regista filippino parte la rassegna “Il cinema a vent'anni”, un programma pensato per gli spettatori di oggi e di domani curato da tre cineasti internazionali che hanno selezionato opere provenienti da tutto il mondo a partire dalla domanda: “Che film vorresti che un ventenne vedesse oggi?". Lav Diaz risponde svelando ricordi primordiali nell’anteprima della sua ultima produzione rock dal titolo Pananaghoy.
Sempre sabato, alle 21.15 al Livelet, avrà luogo anche la cerimonia di premiazione del Premio “Federico Savina” per la migliore colonna sonora di cortometraggio, alla presenza dei giurati Roberta D'Angelo, Piernicola Di Muro e Marta Del Grandi. Quest’anno la Lago Original Soundtrack, oramai una pietra miliare nella storia della rassegna, è intitolata al fonico scomparso lo scorso anno, caro amico del festival.
Lago Film Fest è cinema ma anche un contenitore di progetti artistici satellite che vanno dai video alla fotografia, dalla grafica alle performance, e che rafforzano la sua natura espansa dando nuova linfa agli spazi del territorio. A celebrare questa identità proteiforme e diffusa della kermesse un evento speciale di inaugurazione che si terrà al Padiglione Satellite Metalmont, lo spazio espositivo e museale creato nella sede produttiva del main sponsor Metalmont e che ospiterà, per tutta la durata del festival, le installazioni Piccolo Atlante Balneare, Armonia Nostra, Trasduzioni e A Portrait of Italia. Appuntamento imperdibile, quindi, alle ore 11.00, con il maestro Lav Diaz che entrerà in azienda per incontrare il pubblico, e a seguire, alle 12, per il vernissage e la performance itinerante “is it my world? / Revine Lago” del collettivo Kinkaleri, che approderà al Padiglione Satellite Metalmont dopo aver attraversato le estremità del borgo in una sorta di staffetta olimpionica. Le installazioni saranno accessibili dalle 17 alle 21 il sabato e dalle 19 alle 21 dal lunedì al venerdì.
Chiuderà la giornata di sabato lo spettacolo “UNDERNEATH – Fossick Project” di Marta Del Grandi, uno dei talenti emergenti più in vista nel panorama cantautorale nazionale, che accompagnata dalle animazioni analogiche di Cecilia Valagussa, condurrà il pubblico in un viaggio musicale inedito, al confine con il teatro delle ombre. Unica data in Veneto per questo show immersivo dove la voce si combina a sintetizzatori, chitarre, campioni sonori e immagini animate. Marta Del Grandi sarà ospite a Lago anche per una masterclass alle 14.30 dal titolo “Il sesto senso”.
Il weekend a Lago continuerà poi domenica 21 luglio tra talk, workshop, masterclass, e ovviamente le proiezioni. Riflettori puntati, in particolare, su “Bonjour, Méditerranée”, un focus che esplora il mediterraneo attraverso la danza in video, che andrà in scena alle 21.30 sullo schermo Riva del Lago. Un progetto che prende avvio e si emancipa dal concorso “Moving Bodies” diventando un’opera curatoriale ancora più aperta e libera, una selezione dei lavori di autori e autrici nati e cresciuti in alcuni dei tanti paesi che si affacciano, appunto, sul mediterraneo. Alle 22.30, invece, continuerà la retrospettiva di Matias Piñeiro con il suo “La princesa de Francia”, una pellicola ambientata a Buenos Aires che reinterpreta Pene d’amor perdute di Shakespeare.
Per godere di tutte le attività e gli eventi di Lago Film Fest è possibile usufruire delle diverse formule di abbonamento proposte, a partire da 15 euro. Ingresso gratuito, invece, per gli under 18 e i residenti nel comune di Revine Lago.
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