TOVENA: museo e chiesa fanno il pieno di visitatori
Nell’ambito dei Festeggiamenti per i santi patroni Simone e Giuda
La felice alleanza fra la Pro Loco del paese, presieduta da Lino Gazzarin, e l’Istituto Diocesano “Beato Toniolo. Le vie dei Santi” fa ancora centro a Tovena, mettendo in risalto cultura, bellezza e arte sacra nell’ambito della Secolare Fiera Franca e dei Festeggiamenti dei Santi Simone e Giuda.
Infatti, nei pomeriggi di domenica 23 e di domenica 30 ottobre, sono state oltre 150 le persone che hanno accolto l’invito a visitare la chiesa parrocchiale e il museo della frazione cisonese nell’ambito della manifestazione patronale, confermando il successo di un’iniziativa che già da anni attira l’adesione e il consenso di numerosi partecipanti in arrivo da varie parti della diocesi di Vittorio Veneto, e anche da fuori, per questa speciale occasione. Due luoghi di fede, devozione popolare e arte sacra di grande pregio e significato, al centro anche di uno dei filmati brevi inseriti nella collana “Luoghi del sacro in terra Unesco” realizzati anche grazie al coordinamento generale e ai testi degli esperti del “Beato Toniolo”, con il fattivo sostegno di Banca Prealpi San Biagio.
In particolare, ha suscitato nelle due giornate vivissimo apprezzamento la conoscenza dei preziosi elementi custoditi nel museo “Don Livio Spader”, allestito nel 2000 in uno storico edificio a fianco della chiesa del paese. Come ha spiegato l’esperto d’arte sacra del “Beato Toniolo” Giuliano Ros - che ha guidato il percorso di visite in tre orari diversi pomeridiani nelle due domeniche - gli spazi espositivi contengono opere e suppellettili sacre raccolte nel corso degli anni da monsignor Spader, ripulite sistemate e poi collocate in apposite teche illuminate con idonei impianti grazie all’impegno del parroco successore don Pier Giorgio Camilotto. A partire dal piano terra di quella che fu in passato anche sede della scuola, e poi al piano superiore, si possono ammirare un gradino del dossale del vecchio altare di Sant’Ottilia, argenteria sacra, crocifissi, opere pittoriche e paramenti sacri, in un complesso museale di essenzialità ed eleganza insieme, che racchiude un patrimonio religioso, storico e artistico di assoluto valore.
Da segnalare il fatto che tutti visitatori hanno seguito l’ora complessiva di spiegazioni, tra chiesa e museo, di ogni appuntamento con attenzione e interesse, dialogando anche attraverso domande su temi e curiosità, dimostrando ancora una volta come le proposte di questi itinerari culturali nell’ambito di manifestazioni ecclesiali e civili siano oggi ricercate, seguite e stimate da un pubblico sempre più vasto di fedeli, appassionati ed estimatori.
Nella chiesa di Tovena è stato lo stesso Ros a raccontare agli ospiti i particolari dell’arte sacra presente in tutti gli spazi del sito, con importanti cenni storici e riferimenti all’architettura, alle opere conservate e alla loro simbologia cristiana, e con elementi importanti nelle strutture interne che concorrono a realizzare un prezioso scrigno dell’altaristica lignea pedemontana del Settecento.
Da ricordare che nelle stesse date e negli stessi orari è stata pure aperta al pubblico con successo la mostra “La strada dei 100 giorni”, dedicata alla storia del Passo San Boldo, presso le ex scuole del paese in piazza della Vittoria.
Davvero importante il contributo degli operatori culturali del Beato Toniolo impegnati nelle due occasioni - Lisa Bolzan, Giovanni Granzotto e Piero Andrea D’Arsiè - coordinati dalla segretaria dell’Istituto, Tiziana Zanon, presente nella prima domenicaanche il direttore scientifico Marco Zabotti.
Tutto lo staff direttivo della Pro Loco di Tovena, in particolare nelle parole del presidente Gazzarin e della tesoriere Michela Moz, ha manifestato parole di grande soddisfazione per gli esiti delle visite guidate in collaborazione, rispondendo con squisita gentilezza e gesti concreti di ospitalità agli attestati di stima e riconoscenza per la collaborazione espressi dall’Istituto “Beato Toniolo”, con l’auspicio insieme di nuove occasioni di proposta culturale e di sinergie per il futuro.
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