VALMARENO: strada di Praderadego, bocciato emendamento del Pd in Regione
Chiedeva lo stanziamento di 100 mila euro per la messa in sicurezza
“Per la riapertura della strada del Praderadego ci vorranno ancora molti mesi e per i fondi necessari occorrerà rivolgersi a Roma, perché per la Regione non è una priorità. L’ultimo crollo è dell’ottobre 2020, per la messa in sicurezza potrebbe non bastare tutto il 2021. È un problema serio per la mobilità tra le province di Treviso e Belluno, ma la Giunta Zaia e la maggioranza leghista la pensano diversamente, visto che non è stato tirato fuori un solo euro per aiutare il Comune di Follina. Nel collegato al bilancio avevo presentato un emendamento per un finanziamento straordinario di 100mila euro per opere di controllo, monitoraggio e ripristino della rete paramassi, la maggioranza però l’ha bocciato. L’unica possibilità, ancora una volta, sono i soldi da Roma”. Andrea Zanoni, consigliere del Partito Democratico, torna sul caso della strada chiusa al traffico veicolare e pedonale da metà ottobre, dopo una grossa frana, la seconda nel giro di un anno: nel 2019 sul versante Cal de Moi, quindi su Val Corin.
“Fortunatamente i crolli non hanno coinvolto persone, ma la messa in sicurezza e la successiva riapertura sono una priorità assoluta. Il Comune ha stimato il costo in almeno 700mila euro, una cifra enorme per una piccola comunità e ora ha annunciato che parteciperà ai bandi ministeriali per la messa in sicurezza idrogeologica del territorio, sperando che l’iter si concluda entro l’anno; sono tempi lunghissimi. Avevo presentato un’interrogazione dopo la frana del 2019 e una seconda a ottobre, chiedendo alla Regione di fare la propria parte: evidentemente il solo contributo che riescono a dare è quello di bussare a Roma per ottenere i fondi necessari”.
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