«Quest’anno - spiegano gli amici del presepio del Duomo - la natività ha scelto di manifestarsi presso un luogo vicinissimo al centro della comunità cattolica del Duomo di Conegliano, appena fuori la porta laterale della chiesa presso il cosiddetto Campiello. Sono diversi gli anni di assenza da questo luogo così caratteristico. Infatti l’ultima volta risale all’anno 2013, ben 11 anni fa. Successivamente i luoghi prescelti sono stati i più vari: a Sarano di Santa Lucia in una casa di campagna; nei pressi della chiesetta della Madonna della neve; in una tenda araba nel deserto; in Piazza Cima all’angolo di Palazzo Da Collo; nel Parco Rocca, ai piedi della poco valorizzata collina sormontata dalla cinta muraria occidentale e ultimamente presso il pozzo del piazzale del Castello di Conegliano».
«Una volta saputo di questa preferenza - continuano gli amici - abbiamo colto al volo l’occasione per dare una visione più completa del complesso degli edifici della parrocchia del Duomo presentando uno spaccato della facciata con gli affreschi di Francesco da Milano, il portico, la sovrastante Sala dei Battuti anch’essa affrescata con scene bibliche del Pozzoserrato e infine il Campiello con la bella scala che porta alla medesima sala. Speriamo sia di Vostro gradimento».
L’idea e la realizzazione tecnica sono di Doriano Foltran. Tutto il presepio è stato dipinto a mano dalla pittrice Lucia Antoniazzi che ha riprodotto fedelissimamente gli affreschi della facciata e della sala dei Battuti, la cosiddetta Bibbia dei poveri, allora assistiti dalla confraternita, i quali, attraverso i dipinti, potevano comprendere le sacre scritture. Inoltre, hanno collaborato alla riuscita del presepio Cesare Basso, Andrea Catra e Mario Colomban.