CONEGLIANO: sostituzione della condotta di acquedotto in via Alfieri
Modifiche alla viabilità
Redazione Online
21/02/2025

Nuovo cantiere di Piave Servizi a Conegliano. I lavori inizieranno nei prossimi giorni e prevedono la sostituzione della condotta di acquedotto in via Alfieri, per un ammontare complessivo dell’opera di 110 mila euro. L’intervento rientra nell'ambito del progetto "Approccio integrato per la riduzione delle perdite idriche nel territorio gestito da Piave Servizi", finanziato con le risorse in arrivo dal PNRR.

L’opera, che si concluderà in primavera, consiste nella sostituzione della tubazione esistente con una nuova in ghisa per oltre 400 metri. Il progetto comprende anche l’ammodernamento dei due nodi di collegamento alle condotte esistenti in via San Giuseppe e via Matteotti, nonché il rinnovamento degli allacci.

L'impresa incaricata dell'esecuzione dei lavori è la Co.Edil Costruzioni, con sede a Meduna di Livenza. Durante le operazioni, si renderà necessaria la chiusura di via Alfieri a tratti, in base all'avanzamento del cantiere. In particolare, l'ordinanza prevede il divieto di sosta con rimozione forzata per tutti i veicoli, eccetto quelli al servizio dei lavori, nonché il divieto di circolazione.

Anche la viabilità sarà soggetta a modifiche. Nel merito, in via Matteotti e in via San Giuseppe, all'intersezione con via Alfieri, sarà istituito un senso unico alternato di marcia, regolato da semafori, con riduzione della velocità a 30 km/h. “Un piccolo disagio temporaneo in cambio di un significativo miglioramento dell’efficienza dell’acquedotto – assicura il presidente di Piave Servizi, Alessandro Bonet – Ringrazio anticipatamente i cittadini per la comprensione: il cantiere ci permetterà di scongiurare eventuali perdite lungo la rete, restituendo una fornitura più affidabile all’intera comunità”.

“Desidero ringraziare Piave Servizi per la capacità di intercettare fondi strategici come quelli erogati dal PNRR – commenta il sindaco di Conegliano, Fabio Chies – Ottenere finanziamenti come questo richiede competenza tecnica e soprattutto una visione chiara e sul lungo periodo rispetto alle necessità del territorio. Il cantiere in partenza restituirà un miglioramento importante dell’acquedotto, con vantaggi che si rifletteranno in un servizio più affidabile, ma anche in una maggiore tutela della risorsa”.