Domenica 22 dicembre la chiesa dell’Opera della Provvidenza S. Antonio di Sarmeola sarà elevata a santuario diocesano dedicato a Maria Madre della Provvidenza, durate la solenne celebrazione delle ore 9.45 presieduta dal vescovo mons. Claudio Cipolla. Messa che sarà trasmessa in diretta televisiva su Antenna Tre, canale 10 del digitale terrestre e in streaming sul sito della Diocesi di Padova.
L’elevazione a santuario diocesano rappresenta l’attuazione di uno dei “segni” diocesani voluti dal vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla, nel cammino post-sinodale, nella lettera Ripartiamo da Cana, scriveva infatti: «Al termine del Sinodo, con la presente Lettera post-sinodalecomunico alcuni segni diocesani, in cui possiamo tutti riconoscerci. Non erano stati prospettati all’inizio del Sinodo e nascono anche da situazioni contingenti, ma possono contribuire a esprimere il volto della nostra Diocesi». Dei sei segni segnalati dal vescovo il primo è proprio «l’elevazione a Santuario della chiesa dell’Opera della Provvidenza S. Antonio, come segno di attenzione verso le persone fragili e vulnerabili e come apertura al territorio».
L’elevazione a Santuario sarà ufficializzata con la lettura del decreto durante la solenne celebrazione eucaristica in cui ci sarà anche il rito di dedicazione della chiesa dell’Opera della Provvidenza a Maria Madre della Provvidenza, con l’unzione e l’incensazione dell’altare e delle pareti con l’olio del crisma e di dodici croci posizionate nelle pareti della chiesa.L’elevazione a santuario mariano diocesano dedicato a Maria Madre della Provvidenza riveste la chiesa dell’OPSA di una più profonda venerabilità e preziosità e sottolinea ulteriormente la devozione alla Madonna, già forte ed evidente nel complesso dell’Opera della Provvidenza, che nella chiesa stessa a fianco dell’altare conserva un’icona della Madonna della Provvidenza dipinta da Fernando Michelini (1917-2008). Il santuario è di per sé un luogo sacro – dedicato alla preghiera, alla devozione, alle pratiche di pietà, alla fede praticata – meta di pellegrinaggi individuali e di gruppo, aperta al pubblico.Nel caso specifico l’elevazione a santuario della chiesa dell’Opsa, che non ha le caratteristiche di una chiesa parrocchiale, assume un carattere simbolico: è il segno fisico che rimanda alle esperienze di provvidenza e di cura proprie dell’intero complesso dell’Opsa.