A Ceneda in mille a "tirar bandot" - Video
La tradizione si è ripetuta, nonostante le stringenti norme di sicurezza.
La sera del 5 dicembre i tradizionali "bandot" sono tornati a risuonare per le vie di Ceneda.
In mille hanno raccolto l'appello del gruppo genitori della parrocchia della Cattedrale, che grazie al supporto di Insieme Per Ceneda, Mai associazione culturale e Prealpi Soccorso Onlus, sono riusciti a tenere viva la tradizione, nonostante le stringenti norme di sicurezza. Tradizione popolare legata al richiamo per San Nicolò, che prevede un chiassoso corteo composto da bambini, genitori e nonni, ciascuno con il suo barattolo di latta sonante.
Ancora una volta, l'antica usanza ha unito le generazioni vittoriesi. Centinaia i bambini, da quelli di pochi mesi ai più grandi, che, ritrovatisi nel Parco Papadopoli, hanno poi percorso le vie del quartiere di Ceneda trascinando il loro "bandot". Tanta la creatività: per i "bandot" sono state impiegate lattine, pentole e vecchi barattoli. Il risultato è stato un rumore assordante. Un modo per evocare e richiamare il Santo, affinchè durante la notte faccia visita nelle case e porti i doni ai più piccoli.
Gli organizzatori desiderano ringraziare la Città di Vittorio Veneto, il Comando di Polizia Locale, lo Studio integrato dell'Ingegner Ghirardo, Spaghetteria La Loggia, e la parrocchia di Santa Maria Assunta.
Al termine della passeggiata tutti i bambini, in silenzio, hanno fatto rientro nelle proprie case, con la speranza, l'indomami, di trovare i doni portati dal Santo.
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