ASCOM TREVISO: Capraro sulle sfide del 2023
Colline Unesco, Giochi olimpici di Cortina, rete territoriale…
“È giunto il momento di fare nei prossimi due anni ciò che determinerà il futuro dei prossimi 20 per il nostro territorio. Treviso, e il trevigiano, hanno davanti grandi occasioni: i giochi Olimpici di Cortina, le grandi potenzialità del patrimonio Unesco delle Colline del Prosecco. E il 2026 è dietro l’angolo. Non c’è tempo da perdere”. Ha esordito con queste parole, Federico Capraro (nella foto), Presidente Ascom del mandamento di Treviso, che insieme al Direttore dell’Associazione per il patrimonio delle Colline del Prosecco Giuliano Vantaggi, nel saluto di fine anno dedicato ai giornalisti, ha voluto tracciare una prospettiva per il 2023 e porre sul tavolo alcune priorità, chiamando la Politica a “riflettere e fare insieme”.
“Treviso capoluogo” - ha spiegato Capraro - “è al centro di grandi cambiamenti, al bivio tra una residenzialità da riconquistare ed un turismo da consolidare, in un mercato in evoluzione veloce stretto dai cambiamenti dei consumatori. Treviso centro è oramai turistica a pieno titolo ed intorno ad essa si sta definendo un assetto commerciale sempre più vocato alle attività ricettive, della ristorazione e del turismo, ma deve essere pronta a riacquisire la residenzialità perduta, a riconquistarsi quell’appeal di città “del buon vivere” capace di includere non solo le élites economiche e le grandi famiglie, ma anche gli studenti, i giovani, le famiglie con bambini, con offerte merceologiche e immobiliari miste e variegate. Il territorio circostante, in particolare l’asse Sud, sta già beneficiando dell’influsso della rete dei siti UNESCO. In 100 chilometri contiamo Venezia e la laguna, le Dolomiti, il MAP Unesco Montegrappa, Asolo. Abbiamo una rete di eccellenze che è già forza motrice di economia e turismo. L’asse Sud che inizia da Silea passando da Mogliano per arrivare a Venezia è un asse fondamentale che è già rete di per sé, una zona di cerniera ora forte di un’identità definita (acque e giardino di Venezia). Auguro al Presidente di Mogliano, Massimo Cestaro, appena divenuta Delegazione, il miglior lavoro”.
Sulla “rete territoriale”, concetto chiamato in causa da più parti, caro alle imprese ma anche alla politica, snodo su cui si gioca la capacità di mettere al centro interessi comuni per promuovere politiche di sviluppo attive e concrete, Capraro ha indicato, la strada dei distretti del Commercio, una “strada- ha affermato il Presidente, che sta dando ottimi frutti, che rafforza le identità, che rivitalizza commercio e turismo e che vede Ascom in prima linea tra i partner. Sulla strada che collega Treviso a Venezia ci sono già 2 Distretti: Silea e Preganziol. Nell’area delle Colline del Prosecco ce ne sono ben 3: Pieve di Soligo, Valdobbiadene, Farra di Soligo”.
Il tema dei distretti, secondo Capraro, è la “strada maestra” per il rilancio e per farci trovare pronti ai grandi appuntamenti. Alla data di dicembre 2022, Ascom-Confcommercio, oltre ad essere un interlocutore proattivo e autorevole all’interno dei distretti, è partner di 14 distretti: “Urbecom” a Treviso, “AsseT” a Preganziol, “Terre d’acqua” a Silea, “Città Emporio” a Montebelluna, “Valdobbiadene nel cuore” a Valdobbiadene, “Città bella e vivibile” a Conegliano, “Città Giardino” a Mogliano ; inoltre dei distretti di Zero Branco, Pieve di Soligo, Farra di Soligo, Pederobba, Istrana, Roncade e il distretto territoriale di Cavaso del Tomba/Possagno“.
Non sono solo titoli, ma ha affermato Capraro - “patrimonio di attività, competenze e relazioni che restituisce ai territori una fisionomia identitaria forte, pone al centro dello sviluppo il commercio coi servizi ad essi correlati, fa sintesi delle esperienze pregresse dei centri commerciali naturali e supera la stessa idea di smart city, perché fa dell’interazione pubblico - privato la caratteristica peculiare. Grazie ai distretti, sono possibili utilizzi virtuosi e proficui dei fondi regionali, vengono amplificate le potenzialità del pubblico e valorizzata la creatività dei privati in un percorso che non solo unisce i territori ma moltiplica le opportunità e spesso risolve situazioni di degrado. Per questo motivo chiediamo alla Politi
(comunicato stampa)
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