CORONAVIRUS: Cina, economia travolta
Quel che sta accadendo nel mondo: Australia, passi avanti per un vaccino. Stati Uniti in clausura
Duro colpo all’economia della Cina, travolta per prima dal coronavirus: -13,5% la produzione industriale; -20,5% le vendite al dettaglio; -24,5% gli investimenti in attività fisse. In calo le borse cinesi, con Hong Kong che perde oltre il 2%. Vengono intano registrati solo 16 nuovi casi di contagio nel Paese, di cui quattro a Wuhan e 12 importati; 14 i decessi aggiuntivi, tutti in Hubei. Il tasso di guarigione sale all’83,8%.
Australia: importante passo avanti nello sviluppo di un vaccino per trattare o prevenire il coronavirus; scienziati dell’University of Queensland hanno fatto ricorso a un’innovativa tecnologia detta “molecular clamp”, o “morsetto molecolare”, per neutralizzare le proprietà infettive del virus. Dopo aver sperimentato 250 diverse formulazioni i tre studiosi, Paul Young, Keith Chappell e Trent Munr hanno optato per un vaccino che hanno chiamato S-Spike, che è stato testato su topi da laboratorio presso l’Università stessa in vista di sperimentazioni sull’uomo nei prossimi mesi, con l’obiettivo di essere i primi al mondo a introdurlo sul mercato.
Regno Unito: l’epidemia di coronavirus durerà fino alla prossima primavera e nel Paese potrebbe portare a 7,9 milioni di persone ricoverate in ospedale. È quanto rivela un rivela dossier segreto del Public Health England redatto per i responsabili del servizio sanitario nazionale britannico (Nhs). Nel documento, svelato dal Guardian, per la prima volta gli esperti del governo hanno messo nero su bianco che si aspettano che il virus circoli per altri 12 mesi, con enormi ripercussioni sulla tenuta del Nhs.
Stati Uniti: le grandi città, a partire da New York, Chicago, Miami, Las Vegas, chiudono per emergenza sanitaria. Nella “grande Mela”, da oggi niente scuole, bar, ristoranti, cinema, tetri, locali notturni. Si potrà solo ordinare del cibo da asporto o da casa. Misure simili per Los Angeles. Drastiche misure sono state introdotte in Spagna, e seguono – pur con provvedimenti diversi tra loro – Germania, Francia, Polonia e altri Stati.
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