CRISI ACC MEL: D’Incà: “Dall’ambasciatore cinese massimo impegno sulla vertenza”
Incontro all'ambasciata cinese a Roma
“L’ambasciatore cinese in Italia Li Junhua ha assicurato il suo massimo impegno per trovare una soluzione nella delicata vertenza che riguarda l’azienda Wanbao di Mel”. Lo ha dichiarato Federico D’Incà, ministro per i Rapporti con il Parlamento, al termine dell’incontro, durato oltre un’ora, all’ambasciata cinese a Roma. Un incontro richiesto nei giorni scorsi da parte del ministro bellunese che da mesi segue da vicino la vicenda in cui sono coinvolti 290 lavoratori. “All’ambasciatore ho chiesto che l’azienda garantisca una continuità finanziaria fino al 31 dicembre 2020, in modo da avere più tempo per la ricerca di possibili acquirenti. Ho inoltre chiesto che a seguire le trattative sia l’ex commissario straordinario Maurizio Castro”. Proposte che il ministro D’incà aveva avanzato anche nei due tavoli di lavoro che si sono tenuti a settembre e a ottobre al Ministero dello Sviluppo economico assieme ai vertici dell’azienda cinese. Secondo D’Incà, inoltre “il mercato e le potenzialità dell’azienda non sono finite. All'ambasciatore ho fatto presente l’importanza della particolare tipologia di compressori prodotti nello stabilimento di Mel e il fatto che nel nord Est ci sia una catena produttiva fondamentale. Il sito di Mel, quindi, è un sito strategico all’interno di un comparto estremamente importante”. “L’ambasciatore Li Junhua – prosegue D’Incà – ha quindi assicurato il massimo impegno e che informerà immediatamente delle richieste l’azienda e la Provincia cinese di Guangzhou che è partner pubblico di Wanbao. Il Governo italiano, con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e con il ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, continuano a seguire con attenzione la vicenda di un’azienda e di un territorio ricco di capacità e di potenzialità”.
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