DIOCESI: cento anni fa moriva padre Tezza

A inizio dicembre arriveranno a Conegliano le reliquie del beato Luigi Tezza. La città in cui il beato nacque il 1° novembre 1841 è, infatti, coinvolta nelle celebrazioni per il centenario della morte avvenuta a Lima, capitale del Perù, il 26 settembre 1923. Il giubileo si è aperto lo scorso 25 settembre a Grottaferrata con una messa presieduta dal superiore generale dell’Ordine dei Ministri degli Infermi (Camilliani) e si concluderà il 26 settembre 2023.

Tezza è nato in via XXIV Maggio da Augusto, medico apprezzato anche per la sua sensibilità sociale, e da Caterina Nedwiedt, donna nobile e di grande pietà che rimasta vedova donò tutto in beneficenza ritirandosi in convento. Venne battezzato nella chiesa dei santi Martino e Rosa. Rimase nella città del Cima fino a 15 anni, quando entrò come postulante nell’Ordine dei Ministri degli Infermi a Verona. Ma della vita di padre Tezza parleremo in modo più approfondito nel prossimo numero del settimanale. Per il momento diamo una prima comunicazione sugli appuntamenti coneglianesi del giubileo che si svolgeranno nella parrocchia di Madonna delle Grazie entro il cui territorio si trova la casa natale del beato (la parrocchia non esisteva al tempo della sua nascita).

Il primo evento è venerdì 2 dicembre alle 20.30 con una serata sulla figura di Tezza con padre Giancarlo Lunardon, vicario generale dell’Ordine Camilliano, e suor Bernardette Rossoni, postulatrice generale delle Figlie di San Camillo (attualmente è in corso la causa di canonizzazione a seguito di un secono miracolo attributo al beato). Sabato 3 dicembre alle 15.30 è previsto l’arrivo della reliquia. Domenica 4 alle 16 messa solenne presieduta dal vescovo Corrado. L’organizzazione è curata da parrocchia e Comune di Conegliano.

Un altro luogo in cui si celebra il giubileo è l’ospedale San Camillo di Treviso dove in questi giorni sono in corso varie iniziative in onore del beato.

In questo numero del giornale si parla di padre Tezza e del suo legame con l’eucaristia nella rubrica “Adorazione perpetua”. FC