CONEGLIANO: Padre Luigi Tezza verso la canonizzazione

Il 27 luglio scorso nel Centro Pastorale dell’Arcidiocesi di Ribeirão Preto (Brasile), mons. Moacir da Silva, vescovo dell’Arcidiocesi, ha presieduto l’apertura ufficiale del Processo “Super Miro” (sul miracolo) del Beato Padre Luigi Tezza, Camilliano, nato a Conegliano nel 1841.

Il miracolo preso in considerazione è la presunta guarigione di una signora che vive a Orindiúva (San Paolo, Brasile), affetta da un grande ictus emorragico. Erano presenti a questa cerimonia di apertura: i membri della provincia camilliana del Brasile, il superiore provinciale dei Ministri degli Infermi in Brasile P. Antonio Mendes Freitas, P. Tiago Medeiros, parroco di Orindiúva all’epoca dell’evento miracoloso e grande animatore di devozione al Beato Padre Luigi Tezza.

Erano presenti anche suor Odila Susin, Superiora Provinciale delle Figlie di San Camillo in Brasile, le consigliere, le novizie e le postulanti delle Figlie di San Camillo. L’indagine si svolgerà nei mesi di luglio e agosto 2021, nell’arcidiocesi di Ribeirão Preto.

«Contiamo sulla preghiera di tutto il popolo di Dio – scrive sul sito dei Camilliani suor Francisca Aparecida Gomes, vice postulatrice della Causa - per questo importantissimo evento nel processo di canonizzazione del Beato Padre Luigi Tezza, per la Chiesa, per la Famiglia Camilliana e soprattutto per le Figlie di San Camillo che lo venerano come Padre e Fondatore». 

Chi era padre Tezza?

Luigi Tezza nasce a Conegliano il 1° novembre 1841 da Augusto e Caterina Nedwiedt. Trasferitosi a Padova, viene ordinato sacerdote tra i camilliani il 21 maggio 1864 dal vescovo di Verona. Nel 1891, durante un ritiro spirituale da lui predicato a Roma, incontra Giuditta Vannini (in seguito suor Giuseppina). Padre Tezza intuisce le capacità di dedizione della giovane e le espone il suo progetto per la realizzazione di una congregazione femminile ispirata al carisma di san Camillo de Lellis. La comunità verrà riconosciuta nel 1909 come congregazione religiosa, con il nome di Figlie di San Camillo: una cinquantina di donne, che nel 2002 sono un migliaio, in 17 Paesi.

Il 3 maggio 1900 padre Tezza riceve l’ordine di partire per il Perù e per 23 anni svolge un apostolato intenso: si dedica all’assistenza dei malati specialmente poveri e bisognosi nelle case private, negli ospedali, nel lazzaretto e nelle carceri. Confessore e direttore spirituale in diverse congregazioni religiose, il suo confessionale diventa cattedra di misericordia e spiritualità. Si spegne serenamente il 26 settembre 1923, mentre tutta la città lo proclama “l’apostolo e il santo di Lima”. Viene proclamato beato da papa Giovanni Paolo II il 4 novembre 2001.

(Foto: sito dei Camilliani)