Dall'Alpago a Santa Augusta in pellegrinaggio - Video
Al Santuario vittoriese, nella giornata dedicata alla Santa, sono arrivati numerosi gruppi di pellegrini.
Il ventidue agosto, nella giornata dedicata a Santa Augusta, il Santuario vittoriese è stato meta di alcuni pellegrinaggi. In particolare, Alessio Lavina ci racconta la salita al Colle Marcantone da parte di un gruppo di pellegrini provenienti dall’Alpago.
Da dove nasce questa tradizione?
Questa tradizione nasce da un gruppo di pellegrini che ha ripreso una vecchia usanza dell’Alpago. Sin dal 500, alcuni pellegrini alpagoti raggiungevano a piedi Follina nel giorno di Pentecoste. Questa tradizione è stata riportata in luce nel 2000 in occasione del Giubileo, e contestualmente è stata ripresa anche l’antica usanza che prevedeva un pellegrinaggio da Santa Croce del Lago a Santa Augusta, nel giorno del 22 agosto. Per farlo, sono stati esplorati gli antichi percorsi che erano stati tramandati dagli anziani del posto e sono stati tagliati alcuni arbusti che ostruivano la strada.
Questa mattina ci siamo ritrovati a Sella di Fadalto, e, dopo aver fatto un po’ di conoscenza, siamo partiti alla volta del Santuario serravallese. Siamo giunti a destinazione dopo circa tre ore, e abbiamo partecipato alla funzione religiosa che era stata pensata appositamente per la nostra comunità.
Una devozione, quella per Santa Augusta, che si estende quindi fino alle zone dell’Alpago.
Certo, questa antica usanza riguardava soprattutto l’abitato di Santa Croce, e teneva in considerazione due aspetti. Quello commerciale e lavorativo (che prevedeva scambi con Vittorio Veneto) e quello legato alla fede ed alla cultura religiosa, tanto è vero che in Alpago vi sono diverse chiese che hanno altari o tele dedicate proprio alla Santa. Ciò testimonia un legame forte tra le nostre genti dell’Alpago e la comunità serravallese e vittoriese.
Federico Campodall’Orto
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