GIOCO D'AZZARDO: a Treviso il punto sull’emergenza
L’Associazione Comuni della Marca Trevigiana presenta i nuovi schemi di ordinanza per i Comuni che vogliono regolamentare l’attività delle sale giochi
Oggi, 23 settembre, a Treviso l’Associazione Comuni della Marca Trevigiana presenta i nuovi schemi di ordinanza per i Comuni che vogliono regolamentare l’attività delle sale giochi e affini (videolottery-VLT, sale scommesse, etc.) del proprio territorio e difendere i soggetti più deboli dalle conseguenze del gioco d’azzardo.
Ciò avviene a due anni di distanza (era il 2017) dalla predisposizione dei primi schemi. I quali andavano aggiornati alla più recente giurisprudenza (è del 4 giugno 2018 la sentenza n. 598 del Tar del Veneto che ha assegnato la vittoria al Comune di Montebelluna contro il ricorso un’importante azienda del gioco d’azzardo) e alla nuovissima legge regionale 38 del 10 settembre scorso (che entrerà in vigore il 27 settembre) “Norme sulla prevenzione e cura del disturbo la gioco d’azzardo patologico”.
I nuovi schemi vengono presentati nell’ambito del convegno “Le reti istituzionali come risorsa nel contrasto del disturbo del gioco d’azzardo. Verifica dei percorsi attuati e possibili nuovi interventi di prevenzione”.
E' l’occasione anche per fare il punto su quanti Comuni in questi anni adottato hanno già provvedimenti volti a limitare i danni dell’emergenza ludopatia. «L’Associazione Comuni su questo punto non molla – afferma la presidente Mariarosa Barazza (nella foto) -. I due strumenti che presentiamo sono a prova di ricorso e aiutano i sindaci a contrastare il gioco d’azzardo patologico e il dilagare delle ludopatie. Avere regole omogenee sul territorio rende l’azione di ciascun Comune più efficace».
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