I Musei Vaticani restaurano otto opere d’arte danneggiate dal terremoto
La neo direttrice Barbara Jatta in visita presso il deposito del Ministero per i Beni Culturali di Spoleto, dove sono custodite le opere prelevate da Chiese e musei colpite dal sisma.
I laboratori di restauro dei Musei Vaticani restaureranno gratuitamente otto opere d’arte provenienti dalla diocesi di Spoleto-Norcia danneggiate dai terremoti che hanno colpito il Centro Italia ad agosto e ad ottobre.
La neo direttrice dei Musei del Papa Barbara Jatta si è recata mercoledì 25 gennaio, presso il deposito del Ministero per i Beni e le Attività Culturali a Santo Chiodo di Spoleto, dove sono attualmente custodite le opere prelevate da Chiese e musei delle zone del sisma. Ad accompagnarla: monsignor Paolo Nicolini, delegato per i Settori Amministrativo-Gestionali dei Musei Vaticani; Marica Mercalli, soprintendente per i beni architettonici e artistici dell’Umbria, e due restauratori. Sette in totale le opere d’arte selezionate per il restauro; una era già stata trasportata nei laboratori vaticani, ovvero la Croce della facciata della basilica di San Benedetto di Norcia, esposta nel Natale scorso nel presepe allestito in piazza San Pietro a Roma. Una volta restaurate le opere verranno esposte in una mostra, promossa dalla Regione e dalla Soprintendenza, che comprenderà anche altri beni artistici danneggiate dal sisma e che si terrà presso la Rocca Albornoziana di Spoleto.
Successivamente le opere potranno tornare ai luoghi di origine dopo la messa in sicurezza delle diverse Chiese.
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