Il Cit, Consorzio più riciclone d’Italia
Al primo posto nella classifica Legambiente.
Il Cit è primo in Italia. Inaspettato il primo posto del Consorzio igiene del territorio nell’ambito delle classifiche dei Comuni Ricicloni di Legambiente. Che a Roma, martedì scorso, ha assegnato il prestigioso riconoscimento “Cento di questi consorzi” all’organismo presieduto da Giampaolo Vallardi, nel quale sono riuniti 44 Comuni della Sinistra Piave. Da diversi anni i Comuni trevigiani ricevono l’ambito riconoscimento di “Comune Riciclone”. In passato il primato nazionale se l’è aggiudicato il Comune di Cessalto. In questo 2015 al primo posto è risultato Ponzano Veneto. Ma l’esser primi in Italia, fra tutti i consorzi, per il Cit è stata un’autentica sorpresa. Al secondo posto un altro consorzio trevigiano, il TV3, mentre il Consorzio Priula – che nel 2014 ha avviato la raccolta differenziata nella città di Treviso – è decimo, in una classifica dove tra i primi 15 consorzi solo uno non è triveneto.
«È un riconoscimento che ci riempie di orgoglio – evidenzia il presidente del Cit Giampaolo Vallardi – e che vogliamo condividere con tutti gli abitanti della Sinistra Piave. In definitiva, se siamo arrivati a questo ambito riconoscimento è grazie al loro impegno e alla loro attenzione. Non possiamo che sentirci gratificati da come Legambiente ha colto gli sforzi da noi compiuti in questi anni. Siamo arrivati a risultati di estremo interesse. Nell’ultima assemblea è stato approvato il sistema I della tariffa unica per le famiglie e le attività dei nostri 44 Comuni. Così non ci saranno più differenze, con relativi mugugni, fra abitanti di comuni contermini. Non ci saranno soprattutto per quel che riguarda le attività. Accadeva che la fioreria di un determinato Comune pagasse più di quella che si trovava a pochi chilometri di distanza ma in un’altra amministrazione. Queste disparità scompaiono, soprattutto si pagherà sulla base di quanto rifiuto viene effettivamente conferito. Altro sforzo fatto è la riduzione delle tariffe, abbiamo tagliato circa un 8% e coloro che in questi giorni hanno ricevuto la bolletta già se ne sono accorti.
Abbiamo lavorato molto anche sul fronte dell’ottimizzazione degli impianti. E non è finita, perché il nostro impegno è di proseguire sulla strada della razionalizzazione dei costi e del miglioramento del servizio al cittadino. Sempre e comunque con l’attenzione all’ambiente».
Quanto alla classifica per singolo Comune, fra le città sopra i 10 mila abitanti (97 in tutto) troviamo San Vendemiano al 9º posto, Pieve di Soligo al 10º, Motta di Livenza al 13º, Vittorio Veneto al 25º, Conegliano al 26º. Oderzo, pur avendo una percentuale di raccolta differenziata pari all’87,1% è al 35º posto; è penalizzata perché non ha adottato la raccolta con il metodo del porta-a-porta spinto. Tra i Comuni sotto i 10 mila abitanti: al 9º posto Vazzola, 23º Refrontolo, 24º Godega di Sant’Urbano, 25º Tarzo, 26º Mareno di Piave, 27º Cappella Maggiore, 28º Meduna di Livenza, 29º Cessalto, 36º Revine Lago, 37º Orsago, 38º San Pietro di Feletto, 39º Cison di Valmarino, 41º Gorgo al Monticano, 43º Codognè, 46º Fontanelle, 48º Fregona, 55º Sarmede, 59º Sernaglia della Battaglia, 60º Miane, 66º Mansuè, 71º San Fior, 72º Cordignano, 73º Follina, 78º Santa Lucia di Piave, 83º Farra di Soligo, 85º Portobuffolè, 87º Colle Umberto, 88º Chiarano, 100º San Polo di Piave, 101º Gaiarine, 104º Ponte di Piave. In totale i Comuni classificati sono 295. Da notare che tutti questi Comuni sono chiamati “rifiuti free”, perché la produzione di rifiuti indifferenziati è inferiore a 75 kg per abitante/anno.
Annalisa Fregonese
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