Il giornale del 10 maggio. Edizione digitale
Colline del Prosecco: quando patrimonio dell'umanità?
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Sono passati già sette anni dall’avvio della procedura per ottenere dall’Unesco - Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura - il riconoscimento di “Patrimonio dell’umanità” alle colline tra Conegliano e Valdobbiadene (quindici comuni quasi tutti in territorio diocesano). Ma il percorso per entrare nella lista del Patrimonio mondiale, che conta oggi più di mille siti (50 quelli italiani, primo Paese al mondo), appare ancora lungo e accidentato. Il traguardo però è di quelli davvero prestigiosi: essere riconosciuto come territorio di “eccezionale valore universale”. Secondo i promotori della candidatura - il Consorzio di tutela del Prosecco docg e l’Ipa Terre Alte della Marca - la nostra area collinare soddisfa a tre dei dieci criteri di selezione stabiliti nelle linee guida (è sufficiente soddisfare a un solo requisito per ottenere il riconoscimento). In particolare per le colline dell’Alta Marca ci si appella al quinto criterio di selezione: “Il sito è un esempio eclatante di insediamento umano che è chiaramente rappresentativo di una forte interazione dell’uomo con un ambiente fisico e geografico particolarmente fragile”.
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