Il giornale del 2 luglio

E' iniziata l’estate, per antonomasia la stagione delle vacanze, delle ferie. È il tempo del rilassamento e del riposo. E per tanti è anche il periodo dei viaggi e del turismo, che può essere vissuto in tanti modi. Alcuni benèfici, altri meno. Uno spunto per riflettere su come viviamo la nostra condizione di vacanzieri, di turisti, viene quest’anno dalla scelta dell’Onu di proclamare il 2017 “Anno internazionale del turismo sostenibile per lo sviluppo”, per favorire l’ambiente e le economie in difficoltà. L’invito è quello a considerare le possibilità di un turismo che sia non alla cieca, magari sprecone, incurante delle realtà che ci circondano durante i nostri viaggi. La proposta è quella di una scelta delle mete e di un modo di essere turisti. Quando partiamo per un viaggio, in valigia, oltre a vestiti comodi e alla macchina fotografica, non devono mancare rispetto, consapevolezza, responsabilità. Qualcuno sarà tentato di pensare: «Ma anche quando sono in ferie devo stare attento a come agisco?». Magari un’attenzione simile potrà apparire impegnativa, ma la nostra coscienza, come anche la nostra condizione di cittadini, non vanno “in ferie”... Il turismo sostenibile, come auspica l’Onu, rappresenta un’opportunità per favorire lo sviluppo in aree depresse, per valorizzare ambienti naturali e patrimoni culturali. E gli obiettivi del turismo sostenibile hanno risvolti che valgono anche a livello locale, per chi giunge nel nostro territorio e per chi parte da qui per andare in vacanza.

CONTINUA A LEGGERE NELL'EDIZIONE DIGITALE DEL GIORNALE