Il giornale del 21 giugno. Edizione digitale

Per promuovere il diritto del bambino a crescere con mamma e papà, vogliamo difendere la famiglia naturale dall’assalto a cui è costantemente sottoposta”. Così è motivata l’organizzazione della manifestazione nazionale che si tiene nel pomeriggio di sabato 20 giugno a Roma, in piazza San Giovanni in Laterano, proposta dal comitato “Difendiamo i nostri figli”. Almeno un pullman di partecipanti partirà dalla diocesi vittoriese, insieme a vari altri che si recheranno nella capitale con l’automobile o con i mezzi pubblici. «Quella del 20 giugno sarà una grande manifestazione popolare, apartitica e aconfessionale, per dare un segnale forte alla politica e trasformare la maggioranza silenziosa della gente in cittadinanza attiva. Chiamiamo alla mobilitazione nazionale tutte le persone di buona volontà, cattolici e laici, credenti e non credenti, per dire “no” all’avanzata di progetti di legge come il ddl Cirinnà che dell’ideologia gender sono il coronamento e arrivano fino alla legittimazione della pratica dell’utero in affitto». A parlare è il neurochirurgo Massimo Gandolfini, portavoce del comitato. Famiglie in piazza, dunque, perché «non vogliono vedersi scippare il diritto di educare i propri figli. Il comune sentire non è quello dell’indifferentismo sessuale», spiegano i promotori.

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