Inquinamento dell'aria: la ricetta di Legambiente
Sull'onda della non superata emergenza inquinamento 2015-2016, Legambiente ha redatto un decalogo per l'avvio di una concreta e realistica politica che garantisca una migliore qualità dell'aria e della vita nelle città.
Sull'onda della non superata emergenza inquinamento 2015-2016, Legambiente ha redatto un decalogo per l'avvio di una concreta e realistica politica che garantisca una migliore qualità dell'aria e della vita nelle città. Il documento, indirizzato al Governo, si concentra particolarmente sulle politiche di mobilità per raggiungere migliori livelli di vivibilità e per liberare i nostri centri urbani dalla cappa inquinante.
Si parte dalla necessità di approvare un serio 'Piano nazionale antismog' in cui la priorità sia la realizzazione di nuove linee metropolitane e di tram con l'obiettivo di arrivare entro 2 anni ad una quota di spostamenti individuali motorizzati al di sotto del 50% del totale. Legambiente chiede poi 1000 treni per i pendolari e 100 strade per la ciclabilità urbana. Viene rilanciata la proposta di ridurre la velocità a 30 km/h nei centri abitati, con l’eccezione delle principali arterie di scorrimento.
Il decalogo sollecita una disposizione nazionale di una differente politica tariffaria sulla sosta, i cui ricavi siano interamente vincolati alla maggior efficienza del trasporto pubblico locale. Entro il 2016, divieto di circolazione di tutti i veicoli euro 0 ed euro1, e dei diesel (auto e camion) euro 2. Inasprimento dei controlli sulle effettive emissioni dei veicoli circolanti.Infine il decalo propone il riscaldamento domestico solo a metano e controlli rafforzati sulle emissioni industriali.
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