MARCA SOLIDALE: celebrata con successo, a Godega, l’assemblea dei soci

Marca Solidale, la cassa mutua senza scopo di lucro nata nel 2007 su iniziativa del socio sostenitore Banca della Marca, continua a crescere ampliando sia i servizi di prevenzione (screening) sia il rimborso di prestazioni in ambito socio-sanitario, culturale, ricreativo, turistico e previdenziale. 

L’assemblea di “Marca Solidale”, l’associazione mutualistica Ets di Banca della Marca, che si è tenuta sabato 8 giugno, ha visto un’ampia partecipazione dei propri soci. Dopo i saluti istituzionali del Presidente di Banca della Marca, Loris Sonego, e di Donato Pomaro, Vice Presidente del Consorzio di Mutue Italiane di Previdenza e Assistenza (Comipa), il Presidente, Adriano Ceolin (nella foto sotto), ha esposto i dati di dettaglio della Relazione di missione del bilancio di esercizio 2023, che si è chiuso con un avanzo di gestione di 412 euro. Il tutto è stato approvato dall’assemblea all’unanimità.

Nel corso del 2023 sono stati erogati ai soci e ai loro famigliari 246.840 euro, con 16.781 adesioni approvate nelle varie iniziative. Sono dati di rilievo che pongono Marca Solidale con i suoi 9.680 soci, ai vertici a livello nazionale delle mutue di settore. A tal proposito il presidente Loris Sonego è stato recentemente eletto nel consiglio del Comipa, a testimonianza dell’importanza che riveste Marca Solidale Ets nel panorama nazionale.

Successivamente si è tenuto l’importante intervento del dott. Pasquale Borsellino (nella foto in copertina), psicologo, Direttore dell’Unità organizzativa dei Servizi Sociali per l’area Famiglia, Minori, Giovani e Servizio Civile della Regione Veneto sul tema “La famiglia nel terzo millennio, Riflessioni intorno all’evoluzione della famiglia per affrontare con più strumenti le sfide verso il futuro”. Ne è emerso un quadro di cambiamento del concetto di famiglia e di welfare, influenzati soprattutto dal cosiddetto “inverno demografico”. Le iniziative di welfare comunitario, quale è, nel suo piccolo, Marca solidale, possono essere una risposta all’arretramento del perimetro di intervento pubblico. Il dott. Borsellino ha invitato l’assemblea a non fermarsi alla sola componente economica del servizio (rimborsi) ma a lavorare anche su aspetti culturali legati al volontariato ed al dono di parte del proprio tempo verso chi ne ha più bisogno.

Alla fine la cena sociale, cui hanno partecipato più di trecento soci.