Palafenderl: sabato posa della prima pietra
Tanti gli ospiti, tra cui Marco Paolini e Antonio Catalano.
È proprio vero, stavolta non c’è finzione teatrale. Sabato 27 maggio alle 11 si poserà la prima pietra del nuovo Palafenderl, la struttura polifunzionale al servizio del grande motore culturale, sportivo e sociale che risponde al nome di Parco Fenderl, che ogni anno ospita centinaia di eventi e decine di migliaia di persone. Una sala che è un nuovo traguardo di un progetto del 1999, quando si avviò la riqualificazione a questo scopo degli edifici e dell’area.
Più che una sala, è una specie di miracolo, perché l’opera che parte simbolicamente sabato 27 è pubblica, nel senso che viene realizzata su terreno del È Comune, ma realizzata per la maggior parte da privati: singoli cittadini, associazioni, enti, sponsor che hanno risposto all’appello della Consulta dell’associazionismo culturale vittoriese e dell’associazione Palafenderl, permettendo di raccogliere già 170 mila euro. Un finanziamento dal basso che è anche una straordinaria lezione di educazione civica, di partecipazione, di cittadinanza attiva.
Grande è stata, in questi ultimi mesi, anche la generosità di tanti artisti che hanno dimostrato la loro amicizia offrendo le loro prestazioni per raccogliere fondi per questo scopo. Il Comune non si è tirato indietro e ha stanziato 120 mila euro per una struttura che, da solo, non sarebbe mai riuscito a realizzare e che invece manca alla città. Ora si parte con l’obiettivo di arrivare entro la primavera 2018 ad avere il primo stralcio, ossia arrivare al tetto e permettere comunque l’utilizzo della struttura. Poi mancheranno i serramenti, gli impianti e gli arredi... ma intanto molte attività – escluso l’inverno più rigido – si potranno già fare, in uno spazio che potrà contenere fino a 200 persone e ospitare teatro, concerti, cineforum, ma anche convegni, feste... L’evento è eccezionale.
E per questo sabato 27 in area Fenderl gli ospiti sono eccezionali, amici che vengono alla posa della prima pietra: Marco Paolini, Antonio Catalano, Claudia Contin Arlecchino e molti altri! A fare gli onori di casa – oltre a Carlo De Poi, primo e indiscusso stratega dell’operazione – il presidente della Consulta Guglielmo Scarabel e il sindaco Roberto Tonon. Tutti ovviamente sono invitati.
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